Volano pezzi di guaina e c'è il rischio che volino anche pezzi di eternit dal tetto del capannone abbandonato che si trova di fronte all'ingresso dell'ospedale ci Caserta, in via Palasciano. È una struttura in disuso da almeno dieci anni e a pagare le spese della fatiscenza di questa struttura abbandonata sono i residenti del condominio Saint Gobain, un parco che si estende proprio affianco al capannone.
Ad ogni evento di vento forte si stacca un pezzo di tetto che fino ad oggi è caduto sul lato del parco, ma che potrebbe con ogni probabilità cadere anche sulla strada, costituendo un serio pericolo pubblico per tutti coloro che camminano lungo quella strada che vede dall'altro lato l'ingresso del Cup e il viale d'entrata dell'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano. Per non parlare della presenza di questo amianto degradato in una zona densamente abitata che potrebbe costituire un serio pericolo per la salute degli abitanti del posto. «Per tutto l'arco del 2018 abbiamo scritto a tutti gli enti competenti - spiega l'amministratore del condominio Saint Gobain Angela Serbia -. È stato anche difficile capire chi fosse il titolare di quel capannone. Da alcune carte si intuiva che fosse dell'ente regionale, da altre che fosse della Provincia. Poi, una volta abbiamo chiamato i vigili del fuoco per togliere dei pezzi pesanti. Loro hanno scritto un verbale in merito indirizzandolo alla Provincia e da questo abbiamo capito chi era il proprietario. Inoltre, i vigili del fuoco ci hanno spiegato che nulla potevano fare di più: avrebbero potuto soltanto portare via i pezzi caduti». In realtà, da parte del condominio e dei suoi residenti tutto è stato fatto: «Oltre alla Regione e alla Provincia, abbiamo scritto all'Asl di Caserta per richiedere una bonifica visto che il capannone è costituito di lamiere di eternit, in alcuni punti pericolanti - spiega ancora l'amministratore -. All'Asl però c'è stato un ping pong di responsabilità tra uffici interni e la bonifica non è stata fatta. Per quanto riguarda Provincia e Regione, abbiamo inviato Pec, ma nessuno ci ha risposto».
La situazione è diventata rischiosa soprattutto in questi ultimi mesi, visti «i momenti meteorologici da codice rosso - dice ancora l'amministratore -. Ci siamo trovati pezzi importanti di guaina sul viale che occorre per entrare e uscire con le auto. Quindi, per liberare il passaggio abbiamo pensato di imbustare i pezzi e poi smaltirli in un secondo momento. Mentre cercavamo di sistemare questi pezzi di guaina, i vigili urbani ci hanno fatto una multa da 600 euro».
Dunque, oltre al danno anche la beffa per i condomini del parco che fino ad ora sono stati gli unici a subire l'incuria del capannone abbandonato. In realtà, però, i pezzi di guaina e di amianto oscillano anche verso la strada. Nulla si sa dell'antico utilizzo del capannone che dalla strada è recintato con muro e cancelli in ferro. All'interno, a quanto si vede dagli spazi tra le fessure delle cancellate, c'è solo materiale di risulta, macerie e della immondizia derivante da lavori edili.
Caserta, capannone di amianto
a rischio crollo: pericolo Eternit
di Ornella Mincione
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Martedì 7 Maggio 2019, 12:00
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