Non è passata inosservata, al momento della presentazione del calendario degli eventi previsti dal Comune per il periodo delle festività natalizie, l'assenza del Capodanno in piazza. Dopo le prime edizioni, la festa del 31 dicembre non è diventata un appuntamento "istituzionale" nelle festività dei casertani e, negli ultimi anni, era stata la pandemia da Covid a impedirne l'organizzazione.
A prevalere in queste ultime settimane, però, sono state considerazioni di natura diversa da quelle sanitarie, seppur altrettanto serie. L'esplosione del nuovo conflitto tra Israele e Hamas e il riaccendersi dell'allerta terrorismo richiede un surplus di attenzione ai temi della sicurezza nei luoghi pubblici. Ne è convinto il vicesindaco Emiliano Casale che conferma la scelta di non organizzare un appuntamento istituzionale in occasione della notte di San Silvestro. «Sicuramente per motivi di sicurezza non abbiamo previsto festeggiamenti in piazza» sostiene Casale convinto che manchino tempi e presupposti anche per l'intervento dei privati. «Ci sarebbero molti fattori - continua - da valutare prima di autorizzare una iniziativa del genere. C'è un tema di sicurezza ma anche della qualità dell'offerta che si vorrebbe realizzare e del luogo più idoneo per ospitarla».
Per ora l'amministrazione è impegnata a garantire la disponibilità dei servizi e il decoro della città per le imminenti festività, in primis la riapertura del parcheggio "Pollio" annunciata dal sindado e confermata da Casale. Il calendario di eventi finanziati dalla Regione punta a valorizzare le zone storiche della città con spettacoli musicali e opere viventi, come il recupero del tradizionale presepe nella borgata della Vaccheria. Ai commercianti resta l'onere di preoccuparsi dell'installazione delle luminarie natalizie e di organizzare ulteriori iniziative ricreative da innestare nel calendario istituzionale.
Resta alta l'attenzione anche da parte delle associazioni di categoria come conferma Salvatore Petrella, presidente provinciale di Confesercenti. «Anche nel corso dell'ultimo incontro con l'amministrazione per il tavolo sul turismo - dice - abbiamo ribadito come il periodo natalizio sia fondamentale per il commercio soprattutto in un momento economico complicato come quello che viviamo da diversi mesi. L'auspicio è che ci siano sempre più attività e che queste ultime possano raggiungere quante più aree della città».
Confermato anche il puntuale intervento economico della Camera di Commercio che si occuperà dell'installazione dell'albero di Natale in piazza Margherita e contribuirà alle luminarie sul Corso Trieste e in via Mazzini. Decisione, quest'ultima, che fa storcere il naso ai commercianti delle altre strade del centro storico costretti ad autotassarsi per coprire le spese, come già avvenuto in via San Carlo dove, su iniziativa del locale comitato degli esercenti, si tenta di tenere il passo con l'organizzazione delle festività rispetto alle altre aree del capoluogo. Natale che non sarà scevro da polemiche come quelle, già annunciate, del consigliere Pasquale Napoletano pronto a presentare una interrogazione sulle modalità scelte per organizzare il calendario di attività al via l'8 dicembre. L'esponente di Fdi vuole vederci chiaro sulle tempistiche troppo ridotte degli avvisi dell'Ente e che avrebbero escluso dalla partecipazione alla presentazione delle proposte diversi operatori del settore.
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