La terza edizione della rassegna musicale, dedicata alla bellezza della Campania Felix e alla rinascita della Reggia borbonica, si è chiusa con un grande successo di pubblico e con il pareggio di bilancio, grazie al sostegno di regione Campania e Scabec Spa. Basta vedere i numeri per capire ancora meglio i risultati raggiunti dalla Fondazione real sito di Carditello: 100.000 euro di budget; 14.000 spettatori; un mese di eventi; diciassette artisti; due orchestre; sette concerti; cinque esclusive per la Campania; cinquanta comparse che hanno partecipato al teatro di comunità; un opera popolare (produzione originale ideata e prodotta dalla Fondazione); un format dedicato alla musica napoletana; un villaggio green allestito da Elisa nel bosco di Carditello; il ritorno di Riccardo Cocciante sul palco dopo dieci anni.
«Un successo che ha superato ogni aspettativa in termini di valorizzazione, reputazione e visibilità - spiega Giuseppe Russo, direttore generale della Fondazione real sito di Carditello - grazie al supporto della regione Campania e di Scabec. Uno sforzo organizzativo enorme da parte di tutte le donne e gli uomini di Carditello e un risultato che premia le scelte artistiche del nostro festival. Stiamo già iniziando a lavorare per presentare il cartellone 2023, cercando di fare tesoro delle esperienze che abbiamo maturato. Dal prossimo anno puntiamo a organizzare gli eventi interamente in house, senza delegare ad agenzie esterne, in modo da offrire servizi qualitativamente migliori e soprattutto evitare disagi al pubblico, come accaduto agli spettatori che avevano acquistato il biglietto per il concerto di Cocciante a Pompei».
Un risultato straordinario con tanti artisti e ospiti d’eccezione del calibro di: Riccardo Cocciante, con il tour “Cocciante canta Cocciante”; Mario Incudine, con la prima Opera popolare su Carditello; Eduardo De Crescenzo, con il pianoforte di Julian Oliver Mazzariello e l’introduzione del giornalista Federico Vacalebre; Alice, accompagnata al pianoforte dal maestro Carlo Guaitoli; Elisa con il “Back to the Future Live Tour”; Raiz (Almamegretta), Enzo Gragnaniello, 'O Zulù (99 Posse), Francesco di Bella (24 Grana), FLO, Maldestro, Gnut, Irene Scarpato (Suonne d’Ajere) e Simona Boo, protagonisti di Passione Live.
«Il Carditello Festival non è solo una importante rassegna musicale - afferma Luigi Nicolais, presidente della Fondazione real sito di Carditello - ma rappresenta anche un investimento per il territorio, se si pensa solo all’acquisto del palco nel 2021 e alle ricadute generate dall’opera popolare su Carditello, che abbiamo ideato e prodotto con la direzione artistica del festival e che presto porteremo in tour. La nostra missione si concentra proprio sul ruolo sociale dei musei e dei siti culturali e sulla capacità di contribuire al cambiamento del territorio, producendo nuovi format, condividendo i valori della legalità, assicurando una fruizione sempre più inclusiva e favorendo la partecipazione della comunità non solo sul fronte culturale, ma anche in campo ambientale e nel segno dell’attivismo civico».
Riccardo Cocciante ed Elisa hanno scelto proprio il Carditello Festival per lanciare un messaggio legato ad un nuovo umanesimo e alla sostenibilità ambientale, nell’ambito anche della campagna Sdg action sugli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu e del progetto Music for the planet, realizzato da Music innovation Hub e AWorld a favore di Legambiente, per la messa a dimora di alberi in Italia. Un nuovo paradigma culturale, sociale ed economico, grazie alla voce di artisti conosciuti e amati in tutto il mondo che oggi, attraverso la rassegna musicale, diventano veri e propri testimonial della Reggia di Carditello e della Campania Felix.
«Il Carditello Festival - ricorda il direttore artistico Antonello De Nicola - rappresenta una sfida culturale senza eguali, che intende imprimere con coraggio una svolta e un rilancio dell’identità e dell’estro che contraddistinguono il territorio. La Reggia di Carditello è sempre stata una linea di confine: prima tra popolo e nobiltà, poi tra malaffare e legalità, quindi tra degrado e bellezza.
Il Carditello Festival 2022 ha ottenuto il patrocinio di Rai per la sostenibilità e Rai Campania, la sponsorizzazione di Land Rover e Auto Prima, la partnership di Ferrarelle e Asso Artigiani Imprese Caserta e la media partnership di Rai Radio1.
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