Caserta, la caserma dei record:
superate le 200mila dosi di vaccini

Caserta, la caserma dei record: superate le 200mila dosi di vaccini
di Ornella Mincione
Domenica 6 Giugno 2021, 12:05 - Ultimo agg. 7 Giugno, 22:34
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Con l'apertura dell'hub vaccinale di Piana Monte Verna e gli altri al servizio dei medici di Medicina generale (in ultimo in ordine di tempo quello di Roccamonfina) l'Asl sta raddoppiando l'assistenza del servizio vaccinale. Dal 31 dicembre scorso, con l'avvio della fase vaccinale anche in Terra di Lavoro, l'azienda sanitaria aveva organizzato cinque punti vaccinali presso i presidi ospedalieri del territorio, ossia Maddaloni, Marcianise, Sessa Aurunca, Aversa e Piedimonte Matese. Da allora molte cose sono state trasformate per implementare il servizio e rispondere ad una domanda assistenziale sempre più consistente. Oltre all'implementazione delle linee vaccinali, in media raddoppiando i box, di ciascun punto vaccinale, l'Asl in collaborazione con la brigata Garibaldi ha allestito un presidio vaccinale della Difesa nella caserma Ferrari Orsi, che proprio nella giornata di ieri ha superato le 200mila dosi erogate. In questo presidio sono attive quasi 30 poltrone dedicate all'utenza con una media di 200 somministrazioni all'ora.

noltre due gli hub strategici sorti di recente, uno a Francolise e uno a Piana di Monte Verna, hanno lo scopo di andare incontro a quei residenti che vivono in comuni lontani dai centri più grandi o dagli altri punti vaccinali di riferimento.

Il 9 giugno, poi, verrà aperta la caserma Magroni di Maddaloni dove verranno trasferite e potenziate le poltrone vaccinali che ora sono all'ospedale di Maddaloni. A questi, poi, bisogna aggiungere quegli hub organizzati dalle aggregazioni territoriali dei medici di base a cui l'Asl offre vaccini e personale sanitario. Dunque, tirando le somme di quanto è accaduto dai primi momenti della fase vaccinale, l'Asl ha portato le poltrone per la somministrazione delle dosi vaccinali da cinquanta di partenza alle cento di oggi, con risultati che possono essere appurati attraverso il monitoraggio quotidiano delle vaccinazioni.

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Stando a quello delle 13.36 di ieri, ad esempio, sono state 396.892 le prime dosi erogate, di cui 194.207 richiami. Numeri importanti che hanno un riflesso diretto sulla diffusione del contagio, visto che il vaccino non difende dall'infezione in sè ma dalla manifestazione più grave della malattia. Stando al report pubblicato ieri, sono 48 i nuovi casi positivi, emersi dalla processazione di 909 tamponi, con un'incidenza del 5,28%.
Come stabilmente sta accadendo da diverse settimane, poi, alto è il numero dei pazienti guariti, ovvero 149 secondo il bollettino di ieri. Ed è questo il numero che fa oscillare l'ago della bilancia, perchè a causa delle guarigioni, diminuisce ancora di più il numero degli attuali ammalati che ora è 1.847, circa un centinaio in meno rispetto alla giornata precedente. Altro numero positivo è lo zero alla voce dei decessi. Il bollettino di ieri, dunque, conferma in piena regola il contenimento della diffusione del contagio. 

A fornire la prova del nove, è il dato che trapela dal presidio Covid di Maddaloni, fin dall'inizio dell'emergenza individuato come quello dedicato ai pazienti affetti da Coronavirus. Infatti, solo venti pazienti ricoverati. per questo motivo, è stato avviato un percorso di revisione dei turni del personale ausiliario e infermieristico. Sono in corso di valutazione trasferimenti di unità verso i centri vaccinali di maggiore affluenza o supporto per altri ospedali. 

Sono stati chiusi, inoltre, i reparti di Terapia Intensiva Uno, Medicina Uno e Medicina Tre, sottoposti a sanificazione in attesa di possibile riconversione a nuovi servizi. Ancora ferme la riabilitazione respiratoria e la terapia con gli anticorpi monoclonali.

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