Cimitero, vialetti invasi dalle erbacce: le pulizie fai da te

Situazione sotto controllo all'ingresso principale ma critica agli altri tre varchi

Il cimitero
Il cimitero
di Roberto Della Rocca
Lunedì 29 Maggio 2023, 07:39
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Non occorre richiamarsi sepolcri di Ugo Foscolo per ricordare il valore che le sepolture ricoprono nella nostra società occidentale. Le istanze di maggiore decoro non riguardano solo le singole sepolture ma anche le aree pubbliche del cimitero. Non fa eccezione il cimitero monumentale di Caserta dove, all'ordine e al decoro che i privati cittadini assicurano alle loro cappelle o ai loro loculi, si devono registrare ancora problemi che, ormai, si trascinano da diversi anni.

L'impatto con i problemi del cimitero è diverso a seconda del punto di accesso prescelto. Dal cancello principale di piazza della Rimembranza si trovano percorsi asfaltati e verde non invasivo. Differente se si scelgono i varchi di via Talamonti, via Memma e via de Renzis dove affacciano le aree di più recente costruzione del cimitero. Per gli ampliamenti non sono state realizzate le infrastrutture minime per garantire l'accessibilità e il decoro dell'area. La mancanza di percorsi asfaltati lascia il campo libero al verde spontaneo che rende difficile l'accesso alle sepolture soprattutto ai più anziani. In questo contesto sta prevalendo decisamente il "fai da te". La scorsa settimana più di un proprietario è intervenuto con il proprio decespugliatore per ripulire le aree davanti alla propria cappella. Ma il problema della manutenzione assente al verde è visibile un po' dovunque, dalle panchine soffocate da alberi e cespugli fino alle aiuole che costeggiano i viali asfaltati. Disagi di lungo periodo anche per chi deve accedere ai cappelloni e, da più di un anno, si ritrova a circolare in un vero e proprio cantiere.

Ultimamente, infatti, è stato realizzato un nuovo mini cappellone, accanto a quelli più alti ma le reti di cantiere e i percorsi obbligati restano un problema.

Abbonda la polvere e l'arrivo del caldo rischia di complicare la situazione anche a causa dell'incremento della popolazione di insetti che già ieri mattina abbondavano. A richiamare l'attenzione degli utenti interessati, più che il verde e gli insetti, sono le condizioni dei cappelloni. Quelli più alti hanno perso la parte esterna della muratura e, ben visibili, sono rimasti i rettangoli dei singoli loculi esposti alle intemperie quotidiane. Il degrado non risparmia neanche le aree più delicate come quelle destinate alle sepolture dei bimbi venuti alla luce morti o scomparsi poco dopo la nascita. Sepolture che, come segnalato anche un anno e mezzo fa, restano "nascoste" dall'erba troppo cresciuta.

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Ultima, in ordine di tempo, è stata la polemica sulla mancata realizzazione della sala del commiato che una delle agenzie funebri attive nel capoluogo avrebbe voluto realizzare, a proprie spese, nel cimitero per offrire uno spazio dove poter salutare i propri defunti ma, finora, non ci sono stati riscontri. La questione è diventata anche politica con la prima commissione Affari Generali che, dal momento dell'insediamento due anni fa, ha richiesto per ben tre volte l'accesso agli atti relativi al project financing cimiteriale senza ottenere alcuna risposta o documento dagli uffici comunali.

Come precisato a più riprese dall'assessore Massimiliano Marzo, gli uffici hanno dovuto mettere mano nuovamente al testo del project redatto durante la prima amministrazione Marino per modifiche agli atti di cui i consiglieri e la cittadinanza restano all'oscuro. Revisione che è costata il ritardo di oltre un anno rispetto all'avvio del project e alla consegna del cimitero alla nuova ditta per manutenzioni e lavori. «Noi possiamo accettare l'idea che i problemi burocratici possano far impantanare le procedure - dice il consigliere di minoranza Pasquale Napoletano - ma non possiamo restare in silenzio dopo oltre un anno di mancati interventi e di richieste di spiegazioni mai fornite. È arrivato il momento che l'amministrazione faccia qualcosa per assicurare il decoro e anche l'accessibilità del cimitero. Non è possibile vedere i casertani costretti al taglio dell'erba davanti le cappelle private, è un segnale negativo che conferma quello che da tempo raccontiamo ai cittadini, e cioè che l'ordinaria amministrazione è diventata un fatto straordinario con tutte le conseguenze che questo comporta». Non pervenuta ieri, malgrado le richieste, la replica dell'amministrazione che, comunque, dovrebbe trasmettere ai casertani l'esito del lavoro degli uffici sul project ma, al momento, è impossibile stabilire i tempi di risoluzione dei problemi.
 

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