Caserta, iI contagio non si ferma:
125 infetti, potenziati i team antiCovid

Caserta, iI contagio non si ferma: 125 infetti, potenziati i team antiCovid
di Ornella Mincione
Martedì 20 Ottobre 2020, 08:32 - Ultimo agg. 20:31
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«Rafforzeremo con sei o sette unità infermieristiche e un medico Usca le Uopc, le unità di prima linea antiCov della provincia di Caserta». Il direttore sanitario dell'Asl casertana Pasquale De Girolamo si riferisce alle unità operative della Prevenzione collettiva di terra di Lavoro: sono sette in tutto il territorio che verranno potenziate dagli infermieri di famiglia e dai medici delle unità speciali della continuità assistenziale. Un potenziamento più che lecito visto l'aumento dei nuovi contagi delle ultime settimane, sebbene proprio nel report dell'Asl casertana di ieri si legge un numero inferiore rispetto ai giorni precedenti.

Sono 125 i nuovi positivi della provincia, ma ci sono anche cinque nuovi decessi registrati: «tutti deceduti al presidio di Maddaloni. Soltanto uno di questi era in degenza ordinaria: gli altri erano in terapia intensiva», spiega il direttore Di Girolamo. Dunque ora sono 66 i deceduti positivi al Covid in provincia, mentre aumentano per fortuna le guarigioni.

Nel bollettino di ieri ne erano registrate 47 che fanno salire la quota delle guarigioni a 1478. Il numero davvero alto dei contagiati dall'inizio dell'emergenza è 4.025, di cui 2.481 attuali, distribuiti tra i presidi Covid del territorio e i domicili degli stessi pazienti, posti in quarantena. Ora, quindi, si torna a ragionare sulle unità dedicate all'assistenza.

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«Verranno assegnate quelle figure professionali che verranno inviate dalla Protezione civile da noi come nel resto d'Italia - dichiara il direttore sanitario dell'Asl casertana -. Poi, di nostro, stiamo valutando quelle unità che occorrono per coprire la richiesta da parte degli utenti Covid in tutto il territorio». A conti fatti, «alle sette Uopc della provincia, assegneremo altri sei o sette infermieri di famiglia e un medico delle Usca del territorio, in modo da potenziare i servizi di raccolta tamponi e del monitoraggio clinico», continua Di Girolamo. Naturalmente, «la speranza è che invece di potenziare le unità si possa guardare a un calo di contagi - continua il direttore -. Intanto pensiamo a quei pazienti Covid a casa che attendono la nostra assistenza a domicilio».

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Un sistema vincente che l'Asl ha attuato fin dall'inizio dell'emergenza: l'utilizzo dei Team Covid, le squadre speciali di medici e infermieri specializzati, completamente dedicati agli utenti infetti dal Coronavirus, ha difatto evitato il sovraffollamento degli ospedali. Qualche giorno fa è stato necessario attivare anche l'ospedale di Santa Maria Capua Vetere per l'assistenza Covid, con 40 posti in degenza ordinaria e altri 4 per la sub intensiva: «non abbiamo subito aperto i 40 posti letto. Di questi sono disponibili per ora 12, oltre i 4 dell'assistenza sub intensiva. Per ora soltanto un paziente è ricoverato e ne sono in arrivo (ieri per chi legge) altri due», commenta il direttore Di Girolamo.

L'ospedale di Maddaloni, completamente dedicato ai pazienti Covid, «è in affanno. Sono impegnati tutti i posti della degenza ordinaria: è al limite della capienza», continua a spiegare il direttore sanitario dell'Asl che aggiunge: «mentre quello di Teano ha soltanto tre, quattro posti impegnati, perchè in genere il paziente Covid clinicamente guarito preferisce attendere la negativizzazione al domicilio, condizioni di isolamento permettendo». Da non tralasciare i posti letto, 39, dell'azienda ospedaliera casertana, distinti nei reparti di Malattie Infettive e Pneumologia. C'è anche da aggiungere che in questo momento tutti i presidi ospedalieri sono allertati sul fronte Covid, visto che per tutti vale la normativa entrata in vigore sabato di sospensione degli interventi programmati e delle visite ambulatoriali, eccezion fatta per l'assistenza oncologica. Resta attiva l'ambulatoriale specialistica e tutti gli interventi e le prestazioni richieste in urgenza: a oggi infatti i reparti di elezione sono per lo più a servizio dell'urgenza dei Pronto Soccorso. Questa misura è stata ordinata dall'ente regionale. 

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