Controlli molto più severi
a Caserta ma il Covid non si ferma

Controlli molto più severi a Caserta ma il Covid non si ferma
di Ornella Mincione
Domenica 21 Novembre 2021, 11:42 - Ultimo agg. 12:09
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Con l'arrivo del clima più freddo la curva epidemiologica è tornata a salire giorno dopo giorno perché si vive di più in ambienti chiusi ideali per la trasmissione del virus. L'ulteriore conferma dal report di ieri dell'Asl: sono 180 i casertani che hanno scoperto di essere positivi al Covid. Dato emerso dalla processazione di 2.495 tamponi, con un'incidenza del 7,21%, in media con i giorni scorsi. Non ci sono notizie di altri decessi legati al Covid, ma sono state accertate 70 guarigioni. Ad oggi, sono 2.686 i positivi attualmente in cura, 110 in più rispetto a venerdì. Di questo passo, se non ci saranno alti numeri di guarigioni, in una manciata di giorni si raggiungerà il traguardo dei tre mila positivi attuali in Terra di Lavoro. A ben guardare il bollettino dell'azienda sanitaria casertana, sono ormai diversi i comuni che hanno superato le centinaia di ammalati. Il primo è Marcianise, che vanta 237 positivi residenti, segue Caserta con 200 e Aversa con 181. È bene precisare che questi sono anche i comuni con il maggior numero di abitanti. Dunque, in percentuale, rispecchiano altri centri più piccoli che numericamente hanno meno positivi registrati.


Fondamentale nel ragionamento di aumento di ammalati sono l'attenzione e il controllo per le misure anti Covid. In luoghi chiusi, va da sè che è più facile trovarsi in uno stesso luogo con persone ignare di essere contagiate. Ecco perchè l'invito delle autorità sanitarie è sempre di non abbassare la guardia e di non essere superficiali relativamente alle norme antiCovid: distanziamento, utilizzo della mascherina e igiene personale.

Per fortuna all'aumento dei casi positivi non corrisponde una pari occupazione dei posti letto ospedalieri, sebbene ci siano pazienti ricoverati e una minima percentuale anche in Terapia Intensiva.

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Più volte è stato precisato dai vertici dell'Asl che la stra-grande maggioranza delle persone ospedalizzate non sono vaccinate. Ragion per cui l'invito più accorato dalle autorità sanitarie ai cittadini è quello di aderire alla campagna vaccinale. Dal 31 dicembre dell'anno scorso, la campagna portata avanti dall'azienda casertana ha raggiunto ottimi risultati, degni di nota non soltanto a livello regionale ma anche nazionale. Fino alle 17.50 di ieri, sono state 709.794 i cittadini che hanno ricevuto almeno la prima dose di vaccino. Di questi, poi, 641.799 anche il richiamo.

C'è chi poi ha avuto anche la terza dose. Fino ad ora erano categorie aventi diritto. Da qualche giorno l'ente regionale ha aperto l possibilità a tutti cittadini, purché siano trascorsi i sei mesi necessari dalla seconda somministrazione. Di sicuro l'ondata attualmente in corso non è come le precedenti. L'azione del vaccino anti Covid è forte ed efficace e a sentire maggiormente gli effetti è il personale sanitario che un anno fa, alle prese con la pesantissima ondata autunnale, era schiacciato dalla richiesta ingente di assistenza ospedaliera. Ora molti letti sono liberi, sia nei reparti di degenza ordinaria (a bassa intensità) che quelli di terapia sub intensiva (media intensità). Pochissimi quelli impegnati delle Terapie intensive dove l'assistenza ad alta intensità è riservata ai pazienti in gravi condizioni cliniche e, nella maggior parte dei casi, alle prese con sviluppi di complicanze più importanti del Covid.
 

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