Caserta, ecco le 17 scuole sentinella
per i test anti-Coronavirus

Caserta, ecco le 17 scuole sentinella per i test anti-Coronavirus
di Ornella Mincione
Martedì 21 Settembre 2021, 07:53
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Sono 17 le scuole in provincia di Caserta ad aver aderito al Piano di monitoraggio del Covid nelle scuole primarie e secondarie di primo grado stilato dalla Regione Campania e attuato da tutte le aziende sanitarie campane, inclusa quella di Caserta. Secondo i calcoli dell'ente regionale, sono 931 i tamponi che nel casertano devono essere effettuati ogni 14 giorni per seguire l'andamento della curva epidemiologica del Coronavirus. Ad occuparsi del programma è il dipartimento di Prevenzione collettiva dell'Asl di Caserta guidata da Giancarlo Ricciardelli.


Il piano prevede l'identificazione di «scuole sentinella» (17 in terra di Lavoro) nelle quali verranno invitati gli studenti ad effettuare test molecolari.

Il monitoraggio viene eseguito su ragazzi con età inferiore ai 14 anni, quindi delle elementari e delle medie: sono loro infatti che possono essere con maggiore facilità asintomatici e in grado di trasmettere il Covid, anche senza manifestare sintomi caratteristici. Ad oggi, il dipartimento di Prevenzione dell'Asl di Caserta ha inviato il consenso informato alla scuola. Tale documento è indispensabile perchè la famiglia, informata dell'esame diagnostico e di tutto quanto lo riguardi, dia il consenso affinché venga effettuato al minore. La scuola quindi trasmette il consenso alle famiglie le quali a loro volta dovranno restituirlo all'istituto scolastico dopo averlo letto, compreso e siglato. La scuola a questo punto comunica l'elenco degli alunni aderenti al monitoraggio insieme al consenso firmato dai genitori per ciascun alunno.

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Il dipartimento risponde inviando alla scuola attraverso il corriere le provette etichettate con i nomi, cognomi e altre informazioni di ciascun ragazzo. Quindi la scuola consegna la provetta alla famiglia e saranno i genitori ad eseguire il tampone salivare al figlio seguendo le istruzioni indicate nel kit. Una volta eseguito, restituisce il tutto (tampone all'interno della provetta) alla scuola che nel frattempo avrà ritirato tutti i tamponi, nell'arco della stessa mattinata. Sarà poi il corriere a ritirare tutti i tamponi e a portarli a processare presso il laboratorio di analisi dell'ospedale di Marcianise, che inserirà l'esito sulla piattaforma Sinfonia. A questo punto il risultato sarà visibile dalla scuola e dalla famiglia.

«In caso di esito positivo, i genitori sono immediatamente contattati» assicura il direttore del dipartimento di prevenzione Ricciardelli. Dunque con l'inizio della scuola, inizia anche l'osservazione del contagio Covid in ambito scolastico soprattutto tra gli studenti con meno di 14 anni: per quelli con più di 12 anni, d'altra parte, è prevista la vaccinazione che renderebbe più sicuro il contatto con gli altri alunni della classe. Intanto, sono 12 i nuovi casi in Terra di Lavoro emersi dalla processazione di 237 tamponi, con un'incidenza del 5,06%. E' bene precisare che il report di ieri racconta il quadro rilevato nella giornata della domenica, quando la domanda di esami diagnostici è più lenta rispetto quella nei giorni feriali. Non ci sono altri decessi e sono state certificate 23 guarigioni. Ora gli ammalati attualmente in cura sono 1.036, undici in più rispetto il giorno precedente. Per fortuna, non sembra ci siano infetti con manifestazioni importanti e serie dell'infezione. Un fattore questo che deriva dalla campagna vaccinale che continua ogni giorni in terra di Lavoro e che da ieri è aperta ai pazienti fragili per la terza dose e a quei lavoratori, del pubblico e del privato, che necessitano del Green pass dal 15 ottobre. Fino alle 18.17 di ieri, sono state 669.451 prime dosi erogate, di cui 589.676 richiami.

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