Domani inizia il nuovo anno scolastico per 134mila studenti della provincia di Caserta. Sarà un anno in presenza, ma con ancora «protagonisti» mascherine, gel igienizzante, distanziamento in classe e nei corridoi. Tante le incertezze e le preoccupazioni da parte di tutti, dal personale ai dirigenti scolastici, dalle famiglie agli stessi alunni a causa dell'emergenza sanitaria ancora in atto. Sarà comunque un momento importante, ritornare in presenza sui banchi di scuola, dopo la fine delle vacanze e dopo un anno frammezzato dalla didattica a distanza.
Nella scuola dell'infanzia gli alunni che frequenteranno il nuovo anno scolastico sono 15.656; nella scuola primaria 39.074 e nella secondaria di primo grado 28.990. Il maggior numero di alunni, ovviamente, frequenta le secondarie di secondo grado: sono 50.427 gli studenti che domani varcheranno i cancelli delle scuole superiori. Il dato complessivo di tutti gli alunni di ogni ordine e grado in provincia di Caserta è di 134.147. L'organizzazione della ripresa delle lezioni in presenza è frutto di uno sforzo congiunto di tutti gli attori della scuola: dai dirigenti agli insegnanti fino al personale non docente, dai sindaci ai Comuni e l'Asl. Tutti impegnati per riportare i ragazzi in classe in sicurezza, con regole da rispettare per il bene di tutti. Il primo giorno di scuola è un momento importante e significativo nella vita della comunità scolastica, soprattutto per gli studenti. Ed è a loro che si è rivolta, la nuova dirigente dell'ambito territoriale di Caserta, Monica Matano, alla vigilia del ritorno in aula. «Spero possa essere un buon auspicio per tutti, in particolare per coloro che hanno dovuto affrontare una fase che mai prima d'ora è stata così segnata da timori, incertezze e difficoltà. Agli studenti chiedo di impegnarsi e studiare, perché ci attendono grandi cambiamenti».
La ripresa delle lezioni interesserà 155 scuole della provincia, tra i vari ordini, di cui 8 direzioni didattiche, 89 istituti comprensivi, 51 istituti superiori di secondo grado e 2 convitti. Intanto, rispetto al passato, gli organici sono quasi completi grazie al lavoro svolto dal provveditorato di Caserta.