Ballottaggio a Caserta, gli scenari possibili:
chi entra e chi esce dal nuovo Consiglio

Ballottaggio a Caserta, gli scenari possibili: chi entra e chi esce dal nuovo Consiglio
Giovedì 7 Ottobre 2021, 07:54 - Ultimo agg. 19:19
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I dati non sono ancora ufficiali però si può già iniziare a delineare quale possa essere la composizione del nuovo consiglio comunale di Caserta, tenendo conto che c'è ancora il turno di ballottaggio da disputare tra i due candidati sindaci: Carlo Marino, per il centrosinistra e Gianpiero Zinzi, per il centrodestra e che i dati riportati non sono ancora ufficiali e quindi potrebbero esserci delle modifiche rispetto alle possibili elezioni di consiglieri comunali.

I seggi attribuiti alla coalizione di centrodestra, escludendo il sindaco sarebbero 19, così distribuiti tra le liste che riuscirebbero a far eleggere consiglieri comunali e si tratta di «Gianpiero Zinzi per Caserta» che porterebbe nell'aula di palazzo Castropignano sette consiglieri e si tratta di: Alessio Dello Stritto con 512 preferenze, Maurizio Del Rosso con 480, Fabio Schiavo 437, Francesco Garofalo con 381, Francesca Caruso con 351, Anna Gargiulo con 304 e Emanuele Pappagallo con 285. Sei seggi a Fratelli d'Italia: Paolo Santonastaso con 440 preferenze, Pasquale Napoletano con 403 voti, Filippo Mazzarella con 357, Maddalena Corvino con 342, Michele Visca con 240 preferenze e Claudio Ursomando con 206. Tre andrebbero alla lista Prima Caserta, di ispirazione della Lega ed i possibili eletti sarebbero: Donato Aspromonte con 333 preferenze, Antonietta Vigliotta con 305 e Emilio Caterino con 281 voti. Due caselle spetterebbero a Forza Italia e potrebbero essere occupate da Elio Di Caprio, con 260 voti e Rossella Gravina, con 132 preferenze. A chiudere la lista Caserta nel cuore con un unico seggio che andrebbe a Raffaele Piazza con 230 preferenze.

Fuori dal range del quorum per far scattare seggi le altre liste di Zinzi e si tratta di Democrazia cristiana-Unione di centro, Caserta Nuova e Caserta green.

Alla coalizione di Marino sarebbero attribuiti nove seggi in totale, così distribuiti tre alla lista Moderati-Insieme per Caserta e di conseguenza gli eletti sicuri se questi dati dovessero essere confermati e si tratterebbe di Emiliano Casale e Massimiliano Marzo, a pari voto con 886 ciascuno e Dora Esposito con 693 preferenze. Si tratta di due assessori ed un consigliere uscenti. Due al Partito democratico con Giovanni Comunale con 487 voti e Matteo Donisi con 485 preferenze, anche in questo caso si tratta di uscenti confermati. I due esponenti del Pd nonché consiglieri uscenti non dovranno attendere il ballottaggio per festeggiare l'elezione. Due seggi dovrebbero andare ad Italia Viva che però diventerebbero uno perché uno dei due sarebbe il posto del sindaco e l'altro eletto che può essere considerato certo è Mimmo Maietta con 635 preferenze. Un seggio a Noi Campani che andrebbe alla consigliera uscente Liliana Trovato che ha raccolto 444 preferenze. Infine, uno alla lista Origini che porterebbe in Consiglio Francesco Guida, figlio del consigliere comunale Mimmo, con 666 voti. Nessun seggio invece alle liste Socialisti uniti e Azione. Due seggi dovrebbero andare al candidato sindaco Pio Del Gaudio che però è fuori dal ballottaggio e le liste che conquistano seggi sono Caserta Tu che riporta in Consiglio l'uscente Roberto Desiderio, con 369 preferenze e la lista Casertiamo che però è il seggio di Del Gaudio. Gli ultimi due seggi saranno occupati dagli altri due candidati sindaco: Romolo Vignola e Raffaele Giovine. 

I 19 seggi della coalizione di centrosinistra sarebbero così distribuiti: sei alla lista Moderati-Insieme per Caserta che oltre a Casale, Marzo ed Esposito porterebbe in Consiglio anche Massimo Russo con 621 voti raccolti, Lorenzo Gentile con 439 e Mariana Funaro con 419. Si tratta di tutti consiglieri uscenti, tranne Funaro che cinque anni fa si attestò come la prima dei non eletti, sempre nella coalizione di Marino. Quattro seggi al Pd che insieme a Comunale e Donisi avrebbe in Consiglio Roberta Greco, con 464 preferenze ed Enzo Battarra che ha raccolto 278 voti. Resterebbero fuori dal Consiglio l'attuale capogruppo del Pd Andrea Boccagna che risulterebbe il primo dei non eletti e l'attuale presidente dell'Assemblea Michele De Florio. Tre seggi ad Italia Viva che oltre Maietta conterebbe in aula anche Roberto Peluso con 531 preferenze e Pasquale Antonucci con 474 voti, tutti consiglieri uscenti, mentre la prima dei non eletti è la consigliera Emilianna Credentino con 463 preferenze che cinque anni fa si candidò contro Marino. Noi Campani salirebbe a quota tre seggi ed insieme a Trovato salirebbero: Antonio De Lucia con 371 preferenze raccolte e Mimmo Natale con 323 voti. Due consiglieri anche alla lista Origini che oltre Guida avrebbe in Consiglio anche Donato Tenga con 431 preferenze, mentre il primo dei non eletti sarebbe l'attuale assessore Alessandro Pontillo. In ipotesi di vittoria di Marino scatterebbe un seggio anche per la lista Socialisti uniti con l'elezione di Gianluca Iannucci con 193 voti.

Otto seggi andrebbero alla coalizione che sostiene Zinzi così distribuiti: tre seggi alla lista «Gianpiero Zinzi per Caserta»e così entrerebbero solo Dello Stritto, Del Rosso e Schiavo; per Fratelli d'Italia ci sarebbero tre seggi dei quali uno occupato dal candidato sindaco e gli altri due eletti sarebbero Santonastaso e Napoletano. Per la lista Prima Caserta ci sarebbe Aspromonte e per Forza Italia Di Caprio, mentre nessun seggio per Caserta nel cuore. Nessuna variazione per i seggi attributi a Del Gaudio e a Giovine, mentre a Vignola sarebbero attribuiti due seggi ed oltre a Vignola potrebbe entrare Dino Fusco, della lista Speranza per Caserta, oppure Gloria Martignetti, della lista Io firmo per Caserta.

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