Caserta, i guariti doppiano i contagiati:
sono 60 contro 34 nuovi positivi

Caserta, i guariti doppiano i contagiati: sono 60 contro 34 nuovi positivi
di Ornella Mincione
Lunedì 28 Settembre 2020, 08:14 - Ultimo agg. 12:20
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Boom di guariti: 60 quelli registrati dall'Asl di Caserta. Stando al report di ieri, per la prima volta dall'inizio dell'emergenza Covid le guarigioni sono il doppio dei contagiati del giorno. L'azienda ha infatti certificato 34 nuovi contagi emersi dalla processazione di 826 tamponi nell'arco delle 24v ore prima della pubblicazione del report. E dagli stessi tamponi emergono anche le 60 guarigioni, con le quali il numero totale dei cittadini usciti dal tunnel del Coronavirus è di 988. Un numero da leggere a fronte delle 1750 infezioni certificate, di cui 713 attualmente curate dai medici dell'ospedale Covid di Maddaloni e dei Team Covid disseminati in tutto il territorio casertano. Per ora restano attivi i posti della degenza ordinaria del presidio maddalonese e altri 20 posti letto dell'ospedale di Teano, anche questi per la terapia ordinaria, non intensiva. Il dato di ieri delle guarigioni è senza dubbio riconducibile ai nuovi contagi registrati nell'ondata che si è verificata dalla metà di agosto, quindi di tutti quei cittadini rientrati dal periodo di vacanza trascorso fuori regione. Contagi che, come è stato detto più volte dai medici e dai referenti dell'Asl casertana, sono stati caratterizzati dall'assenza di sintomi o dalla presenza di questi in modalità molto più lieve rispetto a quelli che si sono manifestati nei mesi primaverili, quando è scoppiata la pandemia.

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Fatto sta che, come ha dichiarato anche il governatore De Luca nei giorni scorsi, è possibile che presto si verifichi una nuova e massiccia ondata di contagi i quali potrebbero accavallarsi con la comparsa dei primi sintomi influenzali. Per questo motivo l'Asl di Caserta sta procedendo per incentivare una forte campagna di sensibilizzazione diretto alla cittadinanza per invitare la popolazione a sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale. In questa settimana, dal primo ottobre, sarà avviata la campagna e tutti potranno rivolgersi al proprio medico di base o al pediatra di libera scelta per richiedere il vaccino contro l'influenza. In questo modo, i sintomi potranno essere letti nella giusta maniera ed evitare il dubbio «diagnostico» rispetto alla possibilità di contagio di Coronavirus. Intanto, proprio dalla Regione Campania vengono inasprite le misure di controllo. Con l'ordinanza numero 74, il governatore De Luca torna ad imporre il tampone a tutti coloro che rientrano da fuori regione o da altre nazioni. Misura già messa in pratica ad agosto con le ordinanze numero 68 e 69. Associando questa nuova norma a tutte le altre misure di screening, prima fra tutte quella che impone al personale scolastico test sierologici e al personale medico sanitario analisi continue, l'Asl casertana avrà a che fare nei prossimi mesi ad un lavoro non indifferente in fatto di esami diagnostici per il Covid 19.
 

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Ad oggi i tamponi eseguiti dall'inizio dell'emergenza sono 75.796. È verosimile che questo numero possa aumentare molto in breve tempo. D'altronde, non più di tre settimane fa il direttore generale dell'Asl di Caserta, Ferdinando Russo, aveva dichiarato di lavorare ad un programma di processazione con il quale, tra i vari centri di verifica (ospedali di Aversa e Marcianise e il nosocomio provinciale di Caserta) sarebbe stato possibile analizzare fino a 1.500 tamponi al giorno. Ora, è chiaro che l'invito a sottoporsi al vaccino antinfluenzale porterebbe ad una sintesi del lavoro diagnostico, in quanto calerebbero in concreto quei sintomi che porterebbero a portare ad una possibile infezione da Coronavirus.

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