Caserta, infanzia, primarie, medie:
pochi allievi per testare nuove prassi

Caserta, infanzia, primarie, medie: pochi allievi per testare nuove prassi
di Daniela Volpecina
Venerdì 25 Settembre 2020, 08:40 - Ultimo agg. 10:27
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Scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado, si riparte. Seppur tra mille compromessi e disagi. Ieri mattina hanno riaperto i cancelli quei plessi, pochi per la verità, che non hanno ospitato i seggi elettorali. Per loro una partenza soft con poche centinaia di alunni, quasi tutti delle classi prime. Un vero e proprio test per misurare i tempi che saranno necessari per espletare tutte le procedure anti Covid ma anche per sperimentare gli ingressi scaglionati e diversificati e soprattutto per monitorare il distanziamento sociale e l'utilizzo della mascherina.

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Nel dettaglio le lezioni sono riprese in sei plessi dell'istituto comprensivo «Don Milani» e in particolare nelle scuole dell'infanzia di Casolla, di parco degli Aranci, di via Cilea e nel plesso Habitat, nella primaria di Parco degli Aranci e nella media di Casolla. «Il vero banco di prova lo avremo oggi spiega il dirigente scolastico Francesco Mezzacapo quando torneranno in aula tutte le classi di questi sei plessi e anche gli alunni della scuola dell'infanzia di Santa Barbara. Partenza rinviata invece a lunedì per gli altri tre plessi vale a dire le primarie di Tuoro, Casolla e via Rossini dove si sta procedendo con gli ultimi interventi di pulizia, arredo e sistemazione dei banchi, installazione degli erogatori di gel disinfettante e, in particolare a Casolla, anche con la rimozione di un nido di calabroni».

Anno scolastico al via da ieri anche in sette dei dodici plessi dell'istituto comprensivo Collecini. In classe gli alunni dell'infanzia di Ercole, Puccianiello, Sala, Vaccheria e Castel Morrone e delle medie di San Leucio e Castel Morrone. Lunedì toccherà alle scuole primarie. «Non sarà un anno facile chiarisce il dirigente scolastico Antonio Varriale ma stiamo lavorando senza sosta da mesi per assicurare a tutti gli alunni la presenza in aula. In questo istituto non ci saranno infatti né rotazioni né turnazioni. Siamo stati costretti a trasferire temporaneamente due classi della media di San Leucio, per un totale di 48 studenti, a Castel Morrone ma solo fino al 9 ottobre. Poi saranno ospitati nella palestra in attesa dell'arrivo delle tensostrutture. Per ridurre i disagi alle famiglie, il Comune ha messo a disposizione una navetta gratuita da 54 posti per il trasporto quotidiano dei 36 studenti che ne hanno fatto richiesta. Se aumenteranno le richieste, sarà disponibile anche un secondo pullman».
 

 

Intanto ieri mattina il sindaco di Caserta, Carlo Marino, ha fatto tappa alla scuola media Giannone, altro istituto che ha dato il via alle lezioni per le prime classi, per inaugurare l'anno scolastico. A loro e a tutti gli studenti della città il primo cittadino ha dedicato una lettera aperta per invitarli a rispettare le regole, ad avere senso di responsabilità e a richiamare, se necessario, gli adulti nel caso in cui non dovessero osservare le misure necessarie a garantire la tutela di ciascuno. Un appello a docenti, studenti e genitori invece quello rivolto dall'assessore alla Pubblica istruzione, Adele Vairo, che ha invitato tutti a riscoprire il senso di comunità. Ritorno in classe ieri mattina anche per tanti studenti delle scuole superiori di secondo grado. A preoccupare i dirigenti sono stati i ragazzi con la temperatura corporea superiore ai 37.5 gradi che in più di un istituto è stata rilevata dai termoscanner. Una temperatura alta che, in alcuni casi, ha costretto all'isolamento preventivo in aule dedicate, ma che per fortuna, come poi riscontrato, non era riconducibile a casi di Covid.

Qualche momento di tensione invece all'istituto Buonarroti dove uno studente del primo anno è stato soccorso dagli operatori del 118 per un mancamento. E poi gli immancabili assembramenti in strada, negli spazi per la verità - esterni alle scuole che nessuna ordinanza regionale o ministeriale sembra riuscire a scongiurare. «Tutto è andato come ci aspettavamo - ha commentato la dirigente scolastica del Buonarroti, Vittoria De Lucia - sono rimasta piacevolmente colpita dalla presenza in classe di tutti i ragazzi che hanno rispettato le nuove regole e la segnaletica disposta per il Covid. Si leggeva nei loro occhi la voglia di tornare a scuola».
 
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Ingressi scaglionati e divisi per gruppo classe anche all'istituto tecnico Terra di Lavoro, al liceo Giannone e al liceo Diaz.
Situazione analoga anche all'Itis Giordani dove il ritorno a scuola ha portato anche una novità digitale: «Abbiamo fornito a tutti gli studenti un braccialetto colorato corrispondente al proprio varco di accesso all'istituto - ha detto la Dirigente scolastica, Antonella Serpico in ogni braccialetto è inserito un badge che indica la classe di appartenenza e un Qr Code dove è memorizzato il recapito telefonico cifrato da contattare in caso di emergenza». 

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