Caserta, la città del grande ingorgo
trema per il sabato dei cortei

Caserta, la città del grande ingorgo trema per il sabato dei cortei
di Daniela Volpecina
Venerdì 17 Giugno 2022, 08:35
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«Pace, lavoro, diritti e permessi di soggiorno. Per tutti». È questo lo slogan che scandirà la mobilitazione antirazzista in programma domani a partire dalle ore 10 a Caserta. Migliaia i migranti attesi da tutta la provincia mentre una folta delegazione arriverà da Napoli. Tutti insieme in vista della Giornata mondiale del Rifugiato che ricorre il 20 giugno. L'arrivo in città capita in uno dei periodi con la viabilità da giorni al collasso. C'è da aggiungere che domani potrebbe essere massiccio anche il flusso di turisti. Dunque si rischia un sabato nero. Ma i problemi di traffico non oscurano certo la mobilitazione.

«Saremo in piazza spiega Mimma D'Amico del centro sociale ex Canapificio dopo tre anni di assenza (a causa della pandemia e della guerra), per chiedere alle istituzioni che venga garantito in tempi brevi il rilascio del permesso di soggiorno per protezione speciale alle persone che scappano dalle guerre o che si trovano sul territorio e non possono rientrare nel Paese di origine.

Occorre ripristinare accessi più ragionevoli per mettere fine ad una emergenza amministrativa che si è tradotta in una negazione dei diritti per migliaia di rifugiati e richiedenti asilo. Non si possono attendere diciotto mesi per calendarizzare un appuntamento con l'ufficio immigrazione perché questa attesa condanna i migranti all'irregolarità che alimenta ricatto e sfruttamento».

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I partecipanti al loro arrivo verranno accolti nel piazzale dell'Università Vanvitelli' in viale Ellittico, poi il raduno in piazza Garibaldi nei pressi della stazione ferroviaria. Da qui il corteo si snoderà lungo le strade del centro storico via Roma, via Unità italiana, corso Trieste, via Colombo, piazza Matteotti, via Alois, piazza Vanvitelli fino a raggiungere le sedi di Questura e Prefettura dove si svolgerà un'assemblea. Le pattuglie della Polizia municipale saranno dislocate nei punti di snodo lungo il tragitto per limitare al minimo i disagi alla circolazione stradale messa già a dura prova nelle ultime settimane da una serie di cantieri e lavori in corso che hanno determinato lunghe code in molte zone della città. Un'ordinanza del sindaco ha previsto anche il divieto di vendita per asporto e somministrazione - per l'intera durata della manifestazione - di bevande di qualunque genere in contenitori di vetro o lattine a tutti gli esercizi pubblici di piazza Vanvitelli e delle strade limitrofe.
Resta un punto interrogativo su quale sarà il sito che accoglierà i manifestanti al termine della mobilitazione per consentire loro di rifocillarsi in attesa della partenza. Due allo stato le opzioni al vaglio del Comune: il parcheggio dello stadio Pinto o in alternativa un'area all'aperto dell'ex Saint Gobain. La decisione sarà resa nota questa mattina al termine di una riunione tecnica.

Al corteo organizzato da Caritas, Movimento Migranti e rifugiati di Caserta e Napoli, Associazione dei senegalesi, centro sociale ex Canapificio, rete Castel Volturno Solidale, Missionari Comboniani, associazioni Black and White e YaBasta Nova Koiné, ex Opg Je so' pazzo e Sai (Sistema accoglienza integrazione) di Scisciano ha annunciato la sua presenza anche il vescovo di Caserta, monsignor Pietro Lagnese. Tra le realtà che hanno aderito alla mobilitazione ci sono Emergency, Amnesty, Nero e non solo, comitato Città Viva, fondazione Migrantes e altre trenta associazioni.

«In tempi record fa notare Sergio Serraino, coordinatore dell'ambulatorio di Emergency a Castel Volturno il governo ha creato percorsi di accoglienza per gli oltre 120mila profughi ucraini giunti in Italia dimostrando una solidarietà encomiabile. È questo il modello che auspichiamo per tutti». Alimentare la cultura della pace conclude Mamadou Kouassi del Movimento migranti e rifugiati - significa accogliere chi si trova in una condizione di fragilità e marginalità sociale».
 

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