Caserta, lavori in corso e lezioni al via
nel caos: un operaio «dirige» il traffico

Caserta, lavori in corso e lezioni al via nel caos: un operaio «dirige» il traffico
di Nadia Verdile
Mercoledì 21 Aprile 2021, 08:25 - Ultimo agg. 21:53
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La tempistica dei lavori in viale degli Antichi Platani a San Leucio ha mandato in tilt ieri, e si ripeterà chissà per quanti altri giorni ancora, la circolazione automobilistica tra Sala, Briano e San Leucio.
Una strada in attesa di essere risistemata da anni, diventa cantiere proprio con la riapertura delle scuole. A volerlo fare con calcolo sarebbe stato difficile. Ieri, tra le 13 e le 14, alla rotonda tra via Pasquale Tenga, via San Leucio, viale degli Antichi Platani, via Papa e via Quercione il traffico era impazzito. Stessa cosa in via Giardini Reali, nella Real Colonia, dove è stato dirottato il passaggio delle auto perché chiuso il viale, strada su cui insistono scuole elementari e medie mentre su via Tenga c'è il Liceo Artistico.

In via Giardini Reali, proprio per la presenza delle scuole, si sono moltiplicate le automobili parcheggiate a destra e sinistra provocando «un ingorgo a croce uncinata dice Domenico Villano, presidente della Pro loco di San Leucio (nella foto) parafrasando Così parlò Bellavista, che ha paralizzato tutto. In questa strada è stato deviato tutto il traffico in entrata e uscita da e verso l'alto casertano; mi chiedo come è possibile che non sia stata prevista la presenza di vigili urbani o il divieto di parcheggio se non per i residenti». Così da ieri file interminabili di automobili, clacson impazziti e maledizioni a destra e a manca si sono succedute nel tempo. A «dirigere» il traffico, alla rotonda di via Tenga, uno degli operai del cantiere. «Credo ha detto la professoressa Anna D'Acunio (nella foto) che raggiunge la scuola da Caiazzo che chiudere quella strada che è un'arteria fondamentale per la viabilità alla ripresa delle attività didattiche in presenza si possa configurare come un comportamento incivile e antisociale, perché crea grossi danni alla collettività già estremamente provata e stressata. Ma come, con tanti mesi in cui le scuole sono state chiuse e si è fatta didattica a distanza, dovevano iniziare i lavori proprio ora? Ma c'è qualcuno che sovrintende ai lavori, qualcuno che si confronta con la vita delle persone nella città? qualcuno che si assume la responsabilità di tali decisioni?».

Ma la città non è solo San Leucio. La ripresa delle attività didattiche in presenza ha riaperto il solito annoso problema del traffico cittadino. Caos in via Settembrini, caos in via G.M. Bosco, caos viale Medaglie d'Oro, viale Beneduce, via Laviano. Circolazione impazzita per i lavori in via Ruggiero e via Falcone, bloccato da un mese l'ingresso all'ospedale. E per la pandemia anche il Piedibus è in affanno. «Per ben due volte eravamo pronti a partire spiega Virginia Crovella tra le promotrici ma lo stop alle attività didattiche in presenza ci ha fermati.

Abbiamo attivato anche una app per stare in diretto contatto con i genitori per le iscrizioni e per la definizione dei percorsi. Ora, con la riapertura delle scuole ci sono arrivate molte richieste.

In particolare dal III circolo nel quartiere Acquaviva; qui un gruppo di genitori sta chiedendo con insistenza all'amministrazione comunale di attivare la «street school» in via Montale, con la chiusura della strada nelle ore di entrata e uscita dalla scuola, una modalità che in tantissime città funziona e che qui da noi non decolla. Altre richieste dalla De Amicis di Corso Giannone perché le automobili occupano stabilmente le piste ciclabili e da San Benedetto dove la scuola che è in viale Lincoln è momentaneamente chiusa per lavori di adeguamento sismico e i bambini devono andare in via Barducci a un chilometro e mezzo. Ci stiamo organizzando per maggio».

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