Una necropoli accanto all'Autostrada:
​scoperte decine di tombe di epoca romana

Una necropoli accanto all'Autostrada: scoperte decine di tombe di epoca romana
Sabato 25 Settembre 2021, 07:53 - Ultimo agg. 08:12
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Nascerà il casello autostradale. Ma nel frattempo c'è, accanto, un laboratorio di ricerca archeologica. L'«Ager campanus» continua restituire reperti e informazioni sull'utilizzo dell'area in età consolare e imperiale. Dopo il ritrovamento di una tomba rurale, con annesso corredo funerario, sono emerse circa altre 40 tombe, tracce di una antica chiesa. Sempre nella stessa area sono state trovate tracce di carro e una fornace. Indipendentemente dal valore dei ritrovamenti, tutti recuperati dopo una campagna di prospezione che è arrivata all'ottavo pozzo di scavo, sono importanti le nuove conoscenze scientifiche, In questa zona non dove si praticava l'agricoltura della Campania Felix o ospitava ville patrizie ma molto più abitata, utilizzata e sviluppata per attività socio-economiche strettamente collegate alla via Appia antica. Così le ricerche continuano.

In concreto; tutto il vasto cantiere è diviso a metà: un'area ancora vincolata dove continuano le prospezioni archeologiche e una dove sono ripartiti i lavori per la costruzione delle rampe di accesso e delle corsie di accelerazione decelerazione alla sede autostradale della Caserta-Salerno. Lo coesistenza virtuosa, tra le ricerche scientifiche e i lavori pubblici, ha portato ad una rivisitazione del progetto originario: modificato e ampliato l'ovale della rotonda di ingresso; avviato l'esproprio di altri terreni laterali; Rfi e Comune inoltre completeranno, insieme all'Interporto Sud Europa (Ise), il collegamento diretto tra la rete autostradale e le piattaforme intermodali. «Gli studi in corso ammette il sindaco Andrea De Filippo- è inutile nasconderlo hanno rallentato l'esecuzione delle opere, già frenata dal ritrovamento, rimozione e bonifica di ben due discariche interrate (batterie e materiali di risulta) a cui vanno sommati i mesi consumati grazie al conflitto giudiziario, sulla gestione dei cantieri e il passaggio delle consegne tra il Consorzio stabile Arem e il Consorzio nazionale cooperative produzione lavoro che ha vinto il ricorso in Consiglio di Stato». In concreto, il casello si farà ma bisogna riscrive di cronoprogramma delle opere. Al comune, che svolge la funzione di ente attuatore, prevale l'ottimismo. Intanto, non si parla più di risarcimento dei «danni causati dal blocco della ripartenza dei cantieri, ritardi non giustificati e rallentamenti della programmazione urbanistica». «Saranno necessari 14 mesi lavorativi annuncia il sindaco - per completare tutti i lavori e allestire anche l'area del casello, pedaggi e uffici amministrativi».

 

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È in corso una rivoluzione culturale. «Grazie alle grandi opere spiega Antonio Mereu, presidente dell'associazione Re.curo - cioè agli scavi di Rfi per la Bari-Napoli e ad Autostrade per l'Italia sono state trovate una necropoli inattesa intatta, un numero insperato di reperti, informazioni straordinarie sull'evoluzione dell'Appia nei secoli.

E ora si sta riscrivendo la storia rielaborando le nostre conoscenze e datate convinzioni sul passato del territorio anche in età tardo imperiale. L'Ager campanu sia in epoca consolare che imperiale, non era solo lo spazio dell'agricoltura rigogliosa della Campania Felix o di ville patrizie ma un'area molto più abitata, utilizzata e sviluppata».

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