La città di Caserta si prepara a dare l'ultimo saluto al giovane Marco Dongu. I funerali del 26enne, morto mercoledì sera nell'incredibile urto con una volante della Polizia sulla variante Anas, si svolgeranno questa mattina alle 11.30 presso la chiesa di Nostra Signora di Lourdes nel quartiere Acquaviva. Un momento per stringersi anche attorno alla famiglia, al padre Salvatore e alla madre Maria Grazia, che in queste ultime ore hanno ricevuto il cordoglio di tutto il capoluogo, delle istituzioni e della gente comune che è ancora attonita per l'incredibile tragedia.
Lo testimoniano i tanti messaggi che hanno invaso i social. «Un destino assurdo e maledetto ti ha travolto. Vogliamo ricordarti allegro e sorridente come negli anni che hai trascorso tra i nostri banchi», scrivono studenti e docenti dell'Isiss Terra di Lavoro, dove Marco aveva studiato prima di iscriversi alla facoltà di Economia in cui si era laureato nel febbraio scorso e dove, a ricordarlo, è l'associazione "Siamo Studenti": «Un ragazzo solare, disponibile, gentile ed educato. Pronto a dare il massimo in ogni occasione. Abbiamo passato tante campagne elettorali insieme, tante riunioni e tanti momenti belli. Abbiamo rappresentato insieme il dipartimento di Economia e non potrai mai essere dimenticato, vivrai sempre nel nostro cuore». Vicini alla famiglia Dongu anche i residenti di San Leucio dove i più adulti ricordano con affetto il nonno di Marco, Francesco, che ha svolto nella borgata l'incarico di custode della scuola ospitata (fino alla fine degli anni 80) all'interno del Belvedere. Un affetto incredibile che ha raggiunto la famiglia di Marco con la mamma che si è rivolta ai social per ringraziare i tanti che hanno dimostrato vicinanza. «Grazie a tutti, tutti, tutti per l'affetto che ci state manifestando» ha scritto dando appuntamento ai funerali di questa mattina.
Tra i tanti che hanno manifestato il proprio dolore non sono mancate le istituzioni. Significativo l'abbraccio che ha unito giovedì pomeriggio i genitori di Marco al Questore di Caserta Andrea Grassi, che guida l'altra "famiglia" rimasta sotto choc la sera di mercoledì, quella della Polizia. La visita alla famiglia era stata anticipata, poco dopo l'incidente, quando il Questore aveva fatto visita agli agenti coinvolti ricoverati in Ospedale.
Unico indagato resta l'agente 24enne che guidava la volante sulla variante Anas che ha impattato con la moto di Marco. A chiarire lo stato d'animo della famiglia Dongu è l'avvocato Carlo Madonna che li rappresenta in questa delicata fase. Nella giornata di ieri la Procura della Repubblica ha conferito due incarichi di consulenza, il primo per l'esito dell'autopsia effettuata ieri mattina, affidato al dottore Giorgio, e il secondo per la ricostruzione dell'incidente affidato all'ingegnere aversano Pellegrino. I due professionisti si sono presi, rispettivamente, 60 e 30 giorni di tempo per completare il loro lavoro. «L'esigenza della famiglia è quella di avere verità, neanche giustizia perché quella che è successa mercoledì è stata una tragedia. Non c'è voglia di accanimento sottolinea l'avvocato Madonna siamo consapevoli che dall'altra parte c'è un giovane che dovrà portare sulla coscienza la morte di un coetaneo». Intenzione ribadita dalla mancanza di iniziative legali da parte dei genitori di Marco. «Assolutamente no, la famiglia si è affidata alla magistratura», conclude Madonna.
La città, intanto, modifica le attività programmate con l'annuncio del rinvio della Notte Rosa, inizialmente prevista per questa sera. A dare la notizia è stato il direttore artistico Cristian Franchi che ha espresso il cordoglio degli organizzatori alla famiglia: «La nostra manifestazione è dedicata ai giovani, al sano divertimento ed è nel segno di Giogiò. Per questo la Notte Rosa è stata rinviata al 7 ottobre».
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