La strada come un ring. Ancora prima del passaggio in «zona bianca» della Campania, sancito oggi. È di due minorenni denunciati, uno dei quali anche arrestato con l'accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, il bilancio di un sabato notte casertano ai limiti della follia. Una tragedia è stata evitata solo per pura fortuna poco dopo la mezzanotte di sabato nella centralissima via Vico, in piazza Correra. Due giovani, probabilmente su di giri per l'abuso di alcol, hanno iniziato una discussione animata che in poco tempo è finita in rissa. Prima spintoni, schiaffi e pugni. Poi bottiglie di birra prese dai bidoni della spazzatura e lanciate addosso e perfino i vasi con le piante posizionate in piazza sono state prese e tirate contro i presenti.
Intuendo la gravità della situazione, alcuni dei presenti hanno allertato le forze dell'ordine ed hanno provato a sedare la rissa. Un tentativo del tutto vano e che, anzi, ha inasprito gli animi dei violenti che hanno inveito anche contro le vetrine di alcune attività commerciali di via Vico. La furia del gruppo di minorenni si è scagliata così contro il proprietario 24enne di un noto locale di food e drink proprio di via Vico. Nel corso della colluttazione, uno del gruppo dei quattro minorenni ha rotto una bottiglia di birra e l'ha usata per ferire il giovane lavoratore. I colpi andati a segno hanno prodotto una profonda ferita al braccio sinistro e diversi tagli al corpo. Per lui è stato necessario l'intervento del 118 di Caserta che lo ha soccorso e trasportato all'ospedale insieme a un amico, anche lui con lesioni. Per la ferita al braccio del giovane sono stati necessari venti punti di sutura tra interni ed esterni. La furia del gruppo di giovanissimi è proseguita anche in altre strade del centro, in particolare in corso Trieste. Anche qui un'altra rissa piuttosto violenta ha attirato l'attenzione dei passanti. Nonostante l'arrivo delle forze dell'ordine, la situazione si è tutt'altro che placata. Anzi, quando l'ambulanza si è fermata sul corso per prestare soccorso ai giovani coinvolti nella rissa, l'intervento è stato del tutto impossibile a causa dello stato di alterazione dei ragazzi. Il personale del 118, per evitare di restare coinvolto nella rissa, ha quindi optato per barricarsi all'interno del mezzo e spostarsi in una posizione di sicurezza, lontano dalla scena calda della rissa.
Le forze dell'ordine presenti sul posto non hanno potuto fare altro che tentare in tutti i modi di far rientrare la situazione, anche se l'operazione è stata tutt'altro che semplice. Dopo decine di minuti, la situazione è tornata alla calma solo dopo che gli operatori della polizia e carabinieri hanno adoperato manganelli e manette. I fatti di sabato hanno sconvolto non poco i casertani. Diverse sono state le voci di condanna. L'appello rivolto alle istituzioni è lo stesso: più controlli e più provvedimenti severi nei confronti di chi scende in strada con per ubriacarsi. Tutti i giovani fermati nella notte di sabato sono tutti minorenni già noti alle forze dell'ordine. Commercianti, associazioni di categoria, ma anche semplici cittadini, hanno chiesto più controlli. Rosanna Di Costanzo, presidente del comitato per la vivibilità cittadina, si è detta pronta a programmare una serie di iniziative volte a tutelare l'incolumità delle persone. Stessa posizione espressa anche da Lucio Sindaco, presidente della Confcommercio Caserta, il quale nel condannare l'episodio, pone l'attenzione sul fatto che «di questo passo, i giovani preferiranno trascorrere le serate in compagnia dei propri amici». E questo con buona pace del tanto auspicato rilancio dell'economia nel post-pandemia.