Caserta, nuovo bando rifiuti al palo
e operai Ecocar sul piede di guerra

Caserta, nuovo bando rifiuti al palo e operai Ecocar sul piede di guerra
di Daniela Volpecina
Domenica 19 Maggio 2019, 14:00
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Stipendi in ritardo, disservizi e disagi sui luoghi di lavoro, nuovo bando rifiuti fermo al palo. Sono alcune delle cause che hanno portato ben quattro sigle sindacali delle sei che rappresentano i lavoratori di Ecocar Ambiente ad annunciare lo stato di agitazione.

Le retribuzioni di aprile, attese da due settimane, dovrebbero essere erogate tra martedì e mercoledì prossimo (la notizia è trapelata in via ufficiosa nella serata di ieri) ma i problemi, spiegano i rappresentanti sindacali, restano. Due le note inviate al prefetto, al Comune e al consorzio dai lavoratori. La prima, a firma di Cgil e Cisl, la seconda targata Uil e Fiadel. Entrambe chiedono il rispetto dei termini contrattuali per il pagamento degli stipendi e soprattutto la convocazione di un tavolo per fare luce sul nuovo appalto per la gestione del servizio di igiene urbana. Una gara annunciata a fine marzo ma che, pare, non sia ancora stata inviata neanche alla centrale di committenza Asmel per la pubblicazione.
 
«Ci preme evidenziare fanno notare Uil e Fiadel che l'azienda sistematicamente non corrisponde in tempo utile gli emolumenti mostrando così una marcata disattenzione nei confronti della categoria. Un atteggiamento di ostracismo che mortifica i lavoratori già fortemente penalizzati dal rapporto ambiguo di una gestione pro tempore». Il riferimento va alle continue proroghe concesse dal Comune di Caserta alla Ecocar, il cui contratto è scaduto nel febbraio del 2018, e che da allora continua a lavorare in attesa dell'emanazione del nuovo bando. Una gara più volte annunciata dall'amministrazione comunale negli ultimi due mesi che dovrebbe avere una durata di sei mesi, prorogabili per altri sei, e un valore di dodici milioni di euro. Si tratterà infatti di una mini gara che dovrà traghettare il sistema verso una gestione in house del servizio.

«Nel corso dell'ultimo incontro a palazzo Castropignano e anche in occasione del vertice di aprile in prefettura spiegano i lavoratori ci era stato garantito che l'appalto sarebbe stato aggiudicato entro il mese di giugno. I ritardi accumulati ci dicono invece chiaramente che non se ne parlerà prima di settembre». Tra le principali preoccupazioni dei sindacati c'è quella che il Comune tenga fede agli accordi sui contenuti del capitolato d'appalto. A partire dal ripristino della raccolta notturna alla conferma del numero delle unità lavorative previste. La gara precedente, aggiudicata nel 2013, era tarata infatti su 180 lavoratori. Oggi, a distanza di sei anni, i lavoratori sono diventati 162. E altri cinque dovrebbero andare in quiescenza entro il 2019. I dipendenti lamentano poi una serie di disagi legati alle note difficoltà economiche del consorzio che ha più volte ribadito, proprio in occasione di tavoli istituzionali, di non essere più in grado di gestire il settore e di non avere liquidità sufficiente per provvedere ad una serie di interventi e attività quali la manutenzione e la riparazione dei mezzi, la fornitura del vestiario e delle attrezzature necessarie, il mantenimento degli standard di sicurezza e tanto altro.

«Vogliamo chiarezza sui tempi di assegnazione del servizio di raccolta rifiuti insistono i sindacati e non accetteremo altri rinvii. Siamo fortemente preoccupati infatti per la crescente tensione tra i dipendenti che vivono condizioni di lavoro inadatte. Sul piano della sicurezza in primis e poi anche economico». Chiedono lumi sull'assunzione degli interinali invece i rappresentanti della sigla Usb: «Vorremmo sapere dice Alfredo Gagliotti come mai, per il lavoro stagionale, non si sta attingendo dall'ex Cub come previsto dalla legge regionale 14 del 2016 e dalla legge 26 del 2010 che, ci risulta, essere entrambe ancora in vigore».

Dal Comune intanto fanno sapere che il bando è quasi pronto e che la prossima settimana tutte le sigle verranno convocate per essere aggiornate sui contenuti del disciplinare e del capitolato di appalto.
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