Reggia invasa dai turisti ma scoppia il caos parcheggi

Domenica con ingresso gratuito e boom di visitatori: sono 12mila

Turisti in coda davanti alla Reggia
Turisti in coda davanti alla Reggia
di Lidia Luberto
Lunedì 8 Maggio 2023, 09:23
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Una Reggia, ma anche una città, invasa dai turisti. E da auto. Questa è l'immagine di Caserta ieri, prima domenica del mese a ingresso gratuito nei musei. Una folla ben prevedibile di persone e, appunto, di macchine e, perciò, di facile gestione, se solo si fosse abituati a prevenire inconvenienti e disagi, certi, come in questo caso. La criticità maggiore è stata, infatti, come succede ormai abitualmente da quando è cominciata l'esplosione turistica anche a Caserta, quella del traffico impazzito, in una città, peraltro, quasi deserta nelle zone lontane dalla Reggia.

Via Roma, che porta al parcheggio di piazza Carlo III, è stata intasata per tutta la mattina e, dopo un paio d'ore di calma coincise con l'orario del pranzo, anche nel pomeriggio e in serata. La circolazione veicolare in tilt in via Roma, inoltre, disturba non poco lo scorrimento delle auto anche in via Veneto e via Battisti, dove, nelle ore serali, c'è da registrare anche la presenza dei parcheggiatori abusivi: le macchine in coda nei pressi dell'entrata del parcheggio in attesa che si liberi un posto per la sosta, ostruiscono pure il defluire delle vetture che si trovano solo a passare di là. E, a fronte delle lunghe attese alle quali sono sottoposti gli automobilisti/turisti, proprio all'inizio della discesa del sottovia, la cosa che più colpisce sono i cancelli ancora sbarrati dell'area di sosta dell'ex Caserma Pollio. La riapertura, sebbene temporanea, è stata, finora, inutilmente invocata e richiesta da più parti in attesa che si perfezioni l'iter per l'assegnazione dell'area all'aggiudicataria del bando.

Si tratta, invece, di un problema che andrebbe risolto con la massima urgenza: siamo alla vigilia di un altro ponte festivo (quello del 2 giugno), che termina proprio la prima domenica del mese e, dunque, con un'altra giornata a ingresso gratuito alla Reggia.

E, sempre a proposito di viabilità, va segnalata un'altra anomalia su viale Douhet, dove sono stati rimossi i dissuasori in cemento, prima posizionati in modo che non vi potessero passare auto. Ieri, invece, erano quasi tutti accantonati su un lato, uno era a terra, un altro nascosto fra i rovi. Una situazione che disorienta gli automobilisti: in tanti, in prossimità, del varco che dovrebbe essere solo pedonale, rallentano, ma, poi, non notando divieti e trovandosi davanti la strada "spianata", con tanto di segnali di Stop posizionati alla fine del percorso Reggia direzione Casagiove, vi accedono e vi parcheggiano pure. Salvo, poi, in caso di controllo, a trovare una multa, poco giustificabile in queste condizioni. Senza contare che, ieri, a rendere più congestionato il centro cittadino, vi era anche una manifestazione gastronomica, una tre giorni (cominciata venerdì) con molti stand disposti tra piazza Dante e corso Trieste, a pochi passi dalla Reggia.

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Piazza Carlo di Borbone è stata, inoltre, ieri, anche protagonista della "Staffetta della pace", la manifestazione nazionale ideata da Michele Santoro, che, alle 12, ha idealmente riunito molte piazze d'Italia, il popolo del "No alla guerra". Anche a Caserta, a partire, appunto, dalla piazza antistante la Reggia, si è snodato un piccolo corteo di manifestanti che sventolavano la bandiera multicolore della pace.

Non sono mancate, poi, le note positive della Caserta turistica: intanto la piazza Carlo di Borbone ripulita e con l'erba tagliata (grazie all'impegno delle Fattorie Garofalo che l'hanno "adottata") dove molti erano seduti o distesi a godere sole e aria aperta. Un quadretto che non disturbava l'armonia del contesto. Sempreché tutti siano corretti e rispettosi del luogo, sembrava di essere in uno di quei parchi europei aperti al pubblico che così se li gode. Anche parco Maria Carolina, ieri, aveva l'erba tagliata (in settimana "Il Mattino" aveva sottolineato la criticità dell'indecoroso biglietto da visita presentato ai turisti) e qualche giostrina per i bambini. E, infine, la Reggia, la regina del turismo casertano, dove l'enorme partecipazione di visitatori, che ha fatto registrare 11.990 ticket (gratiti) staccati, non ha creato inconvenienti particolari. Certo, ci sono state le file, annunciate, alla biglietteria a partire dalle 8, ma non hanno provocato disagi: «Siamo arrivati di buon mattino per riuscire a prendere il ticket e già c'era la coda, ma ce l'abbiamo fatta», è la testimonianza di Michele Scarmiglio, da Bari. Efficace il sistema della doppia fila, solo parco e Parco e appartamenti, e quello a fasce orarie: «Dopo aver preso il biglietto, alle 8,30, in attesa che arrivasse il nostro turno, siamo andati a fare un giro in centro», dice Antonio Ciglio, da Benevento. L'attesa che fa bene alla città.
 

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