La vittima, assistita dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, si è costituita con i suoi familiari parte civile nel processo.
Dal dibattimento è emerso come il giovane studente, che nel pestaggio riportò lo spappolamento della milza, fu salvato solo grazie al tempestivo intervento della Polizia di Stato e alle continue trasfusioni di sangue effettuate presso l'Ospedale Civile di Caserta, dove fu ricoverato subito dopo il fatto e prontamente operato. Quasi tutti ventenni i protagonisti della vicenda. A scatenare la furia dei quattro ragazzi fu il tentativo della vittima di proteggere la fidanzata, cui gli imputati avevano rivolto frasi pesanti.