Caserta, rotatorie e spartitraffico:
la strage della segnaletica

Caserta, rotatorie e spartitraffico: la strage della segnaletica
di Franco Tontoli
Lunedì 26 Ottobre 2020, 08:17 - Ultimo agg. 18:33
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Rotatorie con aiuole triangolari a raso e con cordoli come accessori a delimitare le corsie su cui ci si immette, ancora spartitraffico a indirizzare gli automobilisti e una ecatombe di segnali di direzione e di divieto di accesso a corsie che, soprattutto per i non residenti, si possono intendere come transitabili. Questi utili deviatori del traffico automobilistico, in pratica, risultano devianti nel senso scorretto privati come sono da mesi dei segnali verticali visibili a distanza. La falcidie di segnaletica, dove c'era, è ben visibile in alcune zone dove di notte si sono verificati incidenti anche gravissimi caome all'aiuola triangolare della rotatoria delle 4 Stelle-Giovanni Gavagnin sul versante di via Tiziano.

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L'ultimo incidente ha visto un'auto che di notte è saltata sul cordolo dello spartitraffico, la scarsa visibilità derivata dall'abbattimento dei segnali verticali non sostituiti dopo un precedente, recente incidente che aveva avuto conseguenze mortali. Altro pericolo in via Ruggiero in entrambe le direzioni di marcia, sul vertice del triangolo spartitraffico per chi procede verso via Michelangelo e successiva via Leonardo da Vinci, il segnale indicatore giace divelto dal maggio 2019. La data è certa, il segnale di direzione esanime sul bordo dell'aiuola fu segnalato in occasione del repulisti frettolosamente fatto in occasione delle Universiadi dei mesi di giugno-luglio per il rifacimento della segnaletica orizzontale, una rinfrescata, con di più, a strisce di mezzeria e attraversamento nei pressi degli impianti sportivi. In questo caso, come in quello che descriviamo più avanti, si trattava di rendere decente il percorso per lo Stadio del Nuoto. Nessun provvedimento, tutto come non visto, così come il vertice di altro spartitraffico nel senso opposto, il cordolo senza segnale verticale di direzione per un lato e di divieto per l'altro è regolarmente sbriciolato per l'impatto di più di un'autovettura, incidenti soprattutto notturni.

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Nella stessa serie si inserisce lo sbriciolamento del vertice dello spartitraffico di via Leonardo da Vinci, a sinistra c'è la sede della Polizia Stradale, di fronte lo Stadio del Nuovo.

Anche qui segnali verticali mai sostituiti e strage di tabelle catarifrangenti che accompagnano la curva. Incuria che dura da mesi, aiuole sbriciolate e segnali abbattuti nemmeno rimossi, anche i cordoli sbriciolati, percorsi non segnalati e pericolosi.

Tanta sciatteria, in altre occasioni motivata ma non giustificata da mancanza di fondi nel barile della manutenzione già grattati a raso, costituisce il retro della medaglia costituito da spreco di spese per lavori e materiali di assoluta inutilità e di dimostrata pericolosità. È il caso della donazione di dieci paletti metallici sistemati e contornati da pitturazione orizzontale con striscia bianca davanti a un edificio esattamente all'angolo di via Daniele con via Roma. Otto paletti su dieci abbattuti a pochissimi giorni della inutile istallazione. buche e detriti di asfalto sollevato in pezzi ancora al loro posto, buoni per dannosi sgambetti ai pedoni.

Sono contraddizioni inspiegabili, nessun intervento a sanare i guasti da farsi con poca spesa, sollecitudine nello sperpero per una segnaletica inutile e, si ripete, pericolosa. La domanda che ne deriva: guasti nel pieno centro della città, non nella lontana periferia, sono stati mai notati dagli agenti della polizia urbana, segnalati al dirigente e da questi ai competenti uffici?
 

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