Appaltopoli, funzionari Asl e politici
ricattati con intercettazioni abusive

Appaltopoli, funzionari Asl e politici ricattati con intercettazioni abusive
di Mary Liguori
Giovedì 25 Febbraio 2021, 08:35 - Ultimo agg. 11:46
4 Minuti di Lettura

Un bando di gara disegnato su misura e la certezza che, dall’interno della commissione, non ci sarebbero state «sorprese». I dipendenti dell’Asl con ruoli chiave nel Provveditorato e nelle commissioni di gara assicurano a Cuono Puzone che «è fatta» ancor prima dell’apertura delle buste per il bando di gara che la sua società, ovvero la Misericordia di Caivano, si aggiudicherà per un importo che sfiora i sette milioni di euro. Con le intercettazioni e gli accertamenti documentali, i Nas ricostruiscono il grande bluff dell’affidamento del servizio trasporto infermi per la provincia di Caserta.

Il manager Asl sospende 9 dipendenti arrestati nell'inchiesta di Nas e Procura

Un grande bluff che per la verità finì anche sui giornali in corso d’opera e che i diretti interessati commentarono come segue. «Hanno scritto che la gara l’hanno fatta proprio per me... mi hanno fatto una schifezza», si lamenta Puzone con Francesco Della Ventura, uno dei dipendenti Asl indagati. «Li denuncio», Della Ventura cerca di calmarlo: «Non rispondere perché è peggio... lascia stare... gli articoli che fa questo giornale sono pagati, gli danno una mazzetta a ‘sto scemo e quello fa l’articolo... poi qualcuno si sta divertendo tanto su tutte chiacchiere che non hanno seguito». Ma Puzone non si capacita: «Hanno scritto che la gara l’hanno fatta per me», e Della Ventura conferma: «Vabbè.. la realtà è che la gara l’hanno fatta apposta per te perché non c’è nessuno che può competere... questa è la realtà, si mettessero anche loro in gioco a livello legale, a fornire ambulanza, personale qualificato che fanno i corsi, visto che li fai aggiornare...».
 
Secondo la Procura di Napoli Nord, il patto criminale tra Francesco Della Ventura, il defunto Mario Passariello e Cuono Puzone è alla base dell’affidamento alla Misericordia di Caivano del servizio trasporto infermi per conto dell’Asl di Caserta. Della Ventura dà certezza a Puzone dell’aggiudicazione della gara, gli dice testualmente «è tua» e sottolinea che «possono dormire tranquilli» perché hanno dalla loro parte il membro della commissione più influente, ovvero Passariello «basta uno ed è proprio quello con le palle sotto, ti posso garantire». Il gip evidenzia quindi che Passariello è stato già avvicinato dalla Confraternita di Misericordia di Caivano per il tramite di Della Ventura a avrebbe ricevuto, il 12 dicembre del 2018, un pacco regalo dall’associazione, sempre tramite Della Ventura. La gara quindi fila liscia. Vengono escluse le ditte Sant’Angelo a Cupolo Onlus e l’Associazione Emergenza Amica. Restano in corsa la Misericordia di Caivano e la Ats Caduceo, l’Associazione Europea Volontaria di Protezione Civile, la Soccorso San Leonardo Onlus e la Ats Pegaso. Nessuna sorpresa, come anticipato all’imprenditore dai dipendenti Asl, ci sarà dai successivi esami. La Confraternita di Caivano fa asso pigliatutto dei vari lotti a bando: con somme complessive che sfiorano i 7 milioni di euro. Quanto alle ditte in gara, il gip sottolinea la «concatenazione con la Misericordia di Caivano e la Ats Caduceo composta, tra l’altro, dalla Confraternita di Misericordia di Casoria». Ma non è tutto. «Con la Misericordia di Caivano hanno costituito la Ats Asclepio che ha vinto la gara dell’Asl di Caserta per il trasporto dialitici». Anche la Ats Pegaso ha legami con la Misericordia di Caivano attraverso l’omonima confraternita di Grumo Nevano in quanto componenti del Consorzio Emergenza Medico Sanitaria. 
 
C’è un aspetto poco chiaro tra le pieghe dell’ordinanza che ha sconvolto l’Asl di Caserta.

E riguarda delle presunte «registrazioni» abusive che alcuni degli indagati avrebbero fatto per poter ricattare, all’occorrenza, i propri compari. Puzone chiama Della Corte e chiede se ci sono «novità». Della Ventura risponde: «Nessuna, lei (verosimilmente la responsabile del Provveditorato) ancora non decide... adesso è scesa... comunque io ho lanciato un campanellino d’allarme... vicino a Mario... ho detto... ti avviso perché noi due siamo amici... io ti avviso, vedi che il montanaro... capiscimi bene... ci sta una registrazione... e sta conservata... quindi se per caso... manco i cani... ci sta da passare un guaio, sta tutto registrato, ha detto quello è talmente scemo che si è messo a dirlo... ti posso garantire che l’ho sentita io con le mie orecchie, la voce la so ed è la sua, quindi ti ho voluto avvisare... potresti passare un guaio». È giallo sulla «intercettazione abusiva» e sui protagonisti della stessa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA