Caserta, screening Covid agli ucraini
in arrivo: cinque contagiati da Omicron

Caserta, screening Covid agli ucraini in arrivo: cinque contagiati da Omicron
di Ornella Mincione
Lunedì 7 Marzo 2022, 07:30
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Sono in totale cinque i positivi tra i profughi ucraini accolti a Caserta negli ultimi due giorni. Si tratta di due adulti e due bambini passeggeri del primo autobus e un'altra persona del secondo giunto sabato pomeriggio. Per ora, sebbene tutti hanno manifestato sintomi lievi, sono tutti ricoverati. I due bambini con la loro madre presso il presidio di Aversa, mentre gli altri due adulti presso quello di Maddaloni.

Oggi saranno nuovamente visitati e monitorati, anche se non sembra ci siano criteri per cui avere particolari preoccupazioni sulle loro condizioni cliniche. Altro fattore importante è che questi infetti hanno contratto il Covid con variante Omicron, dunque una variante già nota in territorio casertano e, che dunque, non fa sorgere neanche preoccupazioni sulla possibile diffusione di una nuova variante del virus.

Nella strategia di accoglienza messa a punto dalla Prefettura casertana, l'Asl ha valutato ogni aspetto della profilassi sanitaria e quindi anche quella relativa al Covid, anche considerando il fatto che come nel resto d'Italia in Terra di Lavoro si sta assistendo ad una contrazione dei contagi e al ritiro lento ma costante della ondata epidemica.

Al netto di tale valutazione il report dell'azienda sanitaria ieri ha riportato altri 806 positivi, emersi dalla processazione di 4.808 tamponi, con un'incidenza del 16,76%. Un leggero aumento che poco inficia l'andamento calante della diffusione del virus, visto che sono dati relativi ad un'unica giornata e non alla media di un'intera settimana. Sono stati notificati due decessi mentre le guarigioni accertate sono 692. Ora sono 9.953 ammalati, 112 in più del giorno precedente: sembrerebbe un aumento contenuto, valutando i numeri ben più alti di qualche settimana fa quando i positivi in cura superavano la quota dei trenta mila casi.

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Il report di ieri è comunque significativo in fatto di misure anti-contagio. I dati dimostrano che continuano ad essere necessarie le attenzioni cui invitano le autorità sanitarie le quali ripetono ancora che non bisogna abbassare la guardia. Certo andando a guardare i numeri delle più grandi città ci si rende conto che l'infezione si sta contenendo rispetto ad un mese fa. Caserta, che ha toccato anche i quattro mila casi, ora è a quota 927, mentre Aversa che ha raggiunto i due mila casi qualche settimana fa ora ha 506 residenti infetti. Intorno ai cinque cento casi sono anche Marcianise e Maddaloni, la prima con 548 e la seconda con 403 contagiati. Orta di Atella e Santa Maria Capua Vetere non superano i 380 casi mentre molti altri comuni non superano questi numeri e compaiono anche quelli con infetti al di sotto del centinaio.

Dunque, che la curva epidemica stia rientrando è fuori di dubbio ma resta comunque il pericolo che improvvisamente qualche fattore possa mettere a rischio l'equilibrio che si sta raggiungendo. Intanto, la campagna vaccinale ha ridimensionato non poco i criteri emergenziali dell'infezione, visto che, come ha dimostrato l'ultima ondata, l'azione del vaccino ha agito soprattutto sulla manifestazione dei sintomi, sempre lievi se non addirittura assenti. Comunque la fase di immunizzazione continua in avanti e fino alle 17 di ieri, sono stati 761.164 i casertani che hanno aderito, il 95% dell'intera popolazione. Di questi, 750.657 hanno ricevuto la seconda dose e 591.367 anche la terza.
 

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