Caserta, sigilli dei vigili: il Castello
e le giostrine nuove vietate ai bambini

Caserta, sigilli dei vigili: il Castello e le giostrine nuove vietate ai bambini
di Ornella Mincione
Mercoledì 26 Ottobre 2022, 07:41
3 Minuti di Lettura

 «Attenzione! Giostrina fuori uso. Non utilizzare» è la scritta affissa ormai da due giorni su più lati del grande castello della villetta Padre Pio. La ragione risiede nel distacco di una delle staffe da cui i bambini solitamente scivolano giù da una delle aperture della struttura.

«Abbiamo messo in sicurezza il castello dopo aver ricevuto la segnalazione da parte di un cittadino lunedì pomeriggio - spiega il comandante della polizia municipale di Caserta Luigi De Simone - Non abbiamo ricevuto notizie di incidenti o feriti a causa del distacco della staffa. Comunque sia, ora bisognerà attendere che l’ufficio dell’amministrazione preposto alla manutenzione della struttura esegua la riparazione». Lo scenario della villetta ora sembra simile a quello di un girone dell’Inferno di Dante, dove nel parco giochi più nuovo della città campeggia la grande giostra a castello inutilizzabile dai bambini. Tutto perchè, stando all’analisi di alcuni genitori, la staffa non è stata saldata bene e, utilizzata con ogni probabilità da qualcuno ben più grande e pesante di un bambino, si è di fatto staccata dal perno principale.

Video


«Non è detto che tale problema sia sorto a causa di un atto vandalico, sebbene siano tanti i ragazzi che spesso si recano nel parchetto», tiene a precisare il comandante dei vigili che per recintare il castello, segnalando a tutti il pericolo, hanno dovuto allontanare i bambini dai giochi durante il pomeriggio di lunedì. La vicenda ha alzato un polverone di polemiche su quello stesso parco dove mesi fa gli scivoli erano stati segnalati come pericolosi. I grandi tubi gialli, infatti, diramazioni del castello, sembrano non terminare sulla pavimentazione nella maniera giusta, ma in quella errata per cui gli scivoli si trasformano in una sorta di trampolino da cui molti bimbi cadono in malo modo riportando spesso anche fratture alle braccia e alle gambe. Ora sorge il problema della staffa divelta che chiama palazzo Castropignano a ricorrere ai ripari, dato che la villetta è frutto di una importante ristrutturazione.

Fiore all’occhiello del parco è il sistema di videosorveglianza che però non è utile per capire cosa sia successo alla staffa staccata. «Il sistema non ritrae ogni punto del parco e quindi alcuni passaggi possono sfuggire ad un’analisi a posteriori», commenta il comandante della polizia municipale che detiene il controllo della videosorveglianza della villetta. Alla notizia della staffa divelta immediata la polemica da parte dei cittadini, specialmente sui social, dove in tanti hanno sottolineato l’importanza che le istituzioni avevano dato al sistema di video sorveglianza e al sistema di sanzioni che sarebbe scattato dinanzi agli atti vandalici. «Al di là della inciviltà di taluni e l’uso non consapevole di altri, bisogna sottolineare l’assenza di una amministrazione comunale che a fronte di ripetuti allarmi di tanti cittadini che notavano episodi di inciviltà e di uso non adeguato, non ha avuto la premura di tutelare in maniera più adeguata il bene collettivo», scrive qualcuno a commento di post della notizia della chiusura del castello.

Altri sottolineano come i vigili siano intervenuti soltanto per sollecitazioni da parte degli utenti del parco, mentre altri ancora usano ironia per evidenziare una sorta di «tragedia» già annunciata nei mesi scorsi, sottolineando come la mancanza di una vera e propria recinzione fosse un incentivo in più per i malintenzionati che possono recarsi all’interno e fare il proprio «comodo» in qualunque zona. Intanto ora la villetta è utilizzata soltanto in parte con profondo rammarico da parte delle famiglie che, soprattutto in queste giornate dal clima ancora mite, si recavano con i propri figli nello slargo di via Settembrini.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA