Caserta, sottofondo nel cruscotto:
sequestro record di 30 chili di hashish

Caserta, sottofondo nel cruscotto: sequestro record di 30 chili di hashish
di Marilù Musto
Mercoledì 11 Marzo 2020, 08:14
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Era un sistema ingegnoso, forse uno dei più particolari mai visti prima. Il cruscotto dell'auto si apriva con un telecomando elettronico e quando lo «scrigno» dell'utilitaria si dischiudeva ecco che veniva a galla il «tesoro»: la droga. Ben confezionata e o pronta per lo smercio. Sulle sue tracce dello spacciatore c'erano però i carabinieri della compagnia di Marcianise, diretti dal capitano Luca D'Alessandro.

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Così, ieri mattina, i militari della sezione operativa di Marcianise hanno arrestato L.V.D di 44 anni di Pollena Trocchia. L'uomo è stato bloccato a bordo di un'autovettura Renault Twingo mentre oltrepassava il casello della tangenziale di Napoli, in direzione Bagnoli e Pozzuoli. Dopo la perquisizione, nel cruscotto dell'auto del 44enne sono stati trovati 300 panetti di «hashish». Le confezioni di droga marcati «555», in blocchi da un chilogrammo, erano nascosti all'interno di un buco ricavato nel cruscotto azionabile col telecomando, trovato in auto. Il peso della droga sequestrata è di 30 chili. L'arrestato è stato portato nel carcere di Napoli Poggioreale. Pesati le accuse per lui: traffico di sostanze stupefacenti.
LA ZONA
Da Pollena Trocchia alla provincia di Caserta: i legami fra le due terre, quella di Napoli e di Terra di Lavoro, sono risalenti nel tempo. Un boss della zona vesuviana, come Franco Casillo dell'area nord, soprannominato «'a vurzella», ha investito il denaro - frutto del traffico - proprio in provincia di Caserta. Casillo, per anni il signore della droga quando il Piano Napoli di Boscoreale era considerato la «Scampia del Vesuviano», un quartiere trasformato in una piazza di spaccio di stupefacenti, con turni notte e giorno, aveva investito a Vitulazio il suo denaro, al punto che per lui qualche anno fa scattò la confisca di un intero quartiere residenziale da 66 appartamenti proprio a Vitulazio. Una commistione che si scioglie con le indagini delle forze dell'ordine, come quella della compagnia di Marcianise.
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