Investito un minore, il rancore
per una lite dietro il ferimento

Investito un minore, il rancore per una lite dietro il ferimento
di Giulio Sferragatta
Giovedì 6 Dicembre 2018, 14:30
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SPARANISE - È un trentenne di Sparanise, Donato De Rosa, già identificato dai carabinieri, l'uomo che nella notte tra lunedì e martedì ha travolto e ferito con la propria auto un ragazzo di 17 anni, Salvatore, anche lui residente nel piccolo Comune caleno, che rincasava in sella ad uno scooter dopo una serata trascorsa con gli amici. Dietro il drammatico investimento, potrebbe nascondersi una volontà dolosa, un raptus determinato dalla volontà di lavare nel sangue l'offesa subita durante una precedente lite.

I militari dell'Arma, seguendo le indicazioni dei testimoni raccolte sul posto, hanno ricostruito i fatti, a partire dall'accesa discussione intercorsa, pochi minuti prima, tra l'automobilista e lo studente. In base a qualche indiscrezione trapelata sul posto, pare che l'alterco sia nato per futili motivi e, in particolare, da mancato rispetto da parte di uno dei due conducenti - di un segnale di stop, in prossimità del bar Rouge et Noir, nel centro urbano di Sparanise. Dalle parole, seppur concitate, i due sono passati subito alle vie di fatto, scontrandosi fisicamente in presenza di altre persone.
 
Ad avere la meglio è stato il giovane centauro, esperto boxer e campione regionale della disciplina. Ed è stato proprio a quel punto che il trentenne, arresosi all'impeto dell'avversario, si è lasciato scappare esclamazioni furenti e minacce non troppo velate. Le circostanze, ovviamente, saranno riscontrate nella loro veridicità dall'autorità giudiziaria, ma sembra concreta l'ipotesi che, ad investire poi il diciassettenne, sia stato proprio l'automobilista, pochi minuti dopo la lite. L'uomo, che si è appostato - approfittando dell'oscurità notturna - in una traversa dell'Appia, non a molta distanza dall'abitazione del giovane, è stato notato anche da testimoni, mentre travolgeva con la propria auto lo sfortunato centauro, sbalzato a diversi metri di distanza all'interno di una pensilina. Fino a ieri sera, stando a quanto riferito dai carabinieri, del trentenne protagonista con lo studente dell'incredibile litigio non vi era purtroppo traccia.

I militari dell'Arma, coordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, contano di localizzarlo nel giro di poche ore anche se - come indicato dagli stessi carabinieri - la dinamica deve essere ancora accertata, incluse le eventuali responsabilità dell'investitore. Restano pochi dubbi sul fatto che, dopo aver travolto il giovane centauro, il trentenne si sia dato comunque alla fuga. Le condizioni dello studente, trasportato in codice rosso all'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta, sono tuttora drammatiche.

Lotta tra la vita e la morte. Ha riportato un trauma cranico, un'emorragia polmonare e lesioni in varie parti del corpo. I compagni di classe dell'istituto tecnico per geometri Ugo Foscolo di Teano sperano che l'amico possa tornare tra i banchi di scuola al più presto. Sgomento e incredulità a Sparanise, dove le famiglie sia del trentenne che del diciassettenne sono molto conosciute.
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