Stadio Pinto, a Caserta ancora rinvio:
bando di gara atteso da settembre

Stadio Pinto, a Caserta ancora rinvio: bando di gara atteso da settembre
di Domenico Marotta
Martedì 11 Gennaio 2022, 08:47
3 Minuti di Lettura

Nuovo Pinto altro rinvio, D'Agostino attende fiducioso. Era attesa per la fine dell'anno la pubblicazione della gara d'appalto ma bisognerà aspettare ancora qualche giorno. Il sindaco Marino ha spiegato che anche alcuni membri del gruppo di lavoro che si sta occupando della predisposizione dell'atto, durante le festività sono stati colpiti dal Covid e che l'intoppo ha rallentato le operazioni. Il bando di gara, atteso ormai dal mese di settembre quando lo stesso primo cittadino, prima delle elezioni, consegnò a D'Agostino la delibera di Giunta che dava il via libera alla pubblicazione sul palco della presentazione della squadra ai tifosi, dunque, sempre secondo quanto annunciato dal sindaco, sarà pronto per la metà di questo mese o qualche giorno più avanti. Nonostante i primi rinvii «Dovuti alla complessità dell'atto» aveva spiegato il sindaco e poi quello ulteriore delle festività natalizie cagionato dal Covid, D'Agostino attende ancora con incrollabile fiducia. «Lo stadio si farà» ha detto il presidente, «Stiamo lavorando quotidianamente alla predisposizione dei documenti in attesa della pubblicazione del bando». Tutti si augurano che il tanto atteso giorno arrivi quanto prima.

Serve una ventata di fiducia e speranza alla tifoseria Casertana. L'appeal del club è ormai ai minimi storici. Dopo la sconfitta clamorosa contro la Mariglianese il pubblico già sparuto del Pinto, che pure aveva avuto un guizzo di entusiasmo in occasione della gara col Bitonto che valse la vetta, si è praticamente azzerato. Difficile contare anche 500 tifosi allo stadio nelle partite successive contro Brindisi, Sorrento o Molfetta. La delusione enorme della perdita della C in estate si è inevitabilmente accentuata con le negative vicissitudini sportive dei mesi di novembre e dicembre (5 sconfitte su sei partite) e con le innumerevoli proroghe della pubblicazione del bando di gara. Serviva una stagione calcistica miracolosa, ineccepibile nonostante le difficoltà, condita da notizie positive sull'attesissimo nuovo Pinto per conservare la scintilla della passione.

Quella resta accesa solo nel settore dei distinti e soprattutto dietro allo striscione dei Fedayn Bronx (i Black sheep si sono sciolti quest'anno). Recuperare il terreno perduto è un'impresa ardua. Costruire una primavera calcistica casertana che vada di pari passo con quella metereologica un'opera titanica. Due i passaggi: novità certe sullo stadio (e quelle sono attese tra qualche giorno) e rimonta clamorosa in classifica.


Per quella serve un miracolo sportivo. Il mercato di serie D ha portato in dote a Maiuri i difensori Colacicchi e Salto ma lo ha privato del bomber di riserva Liccardi. Il mercato di serie C, invece, non ha ancora prodotto effetti (nonostante sia aperto ormai da una settimana). Al netto dei preziosi recuperi di tutti gli effettivi dagli infortuni (attesi ancora gli esiti dei tamponi di verifica dei sei risultatati positivi al Covid) è forse troppo poco per sperare di rimontare otto punti a Francavilla e Bitonto e 11 potenziali al Cerignola (tanti sarebbero se i pugliesi dovessero vincere entrambe i recuperi). C'è un dato: Accardi si fida della rosa costruita in estate e dei pochi ritocchi che le ha apportato finora. Difficile, se non impossibile, anche visto lo scarso entusiasmo di D'Agostino dopo il crollo dicembrino della squadra, aspettarsi colpi da novanta, giocatori provenienti dalla C in grado per tecnica, esperienza e cattiveria agonistica di trascinare i compagni in una cavalcata strepitosa. L'impressione è che Maiuri dovrà far tutto con i calciatori che ha o poco più: uomini che nelle prime dodici giornate erano riusciti a conquistare la vetta senza aver svolto la preparazione atletica. Chi sa che non sorprendano tutti di nuovo.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA