Caserta, assalto alla stazione Fs:
«I convogli sono devastati»

Caserta, assalto alla stazione Fs: «I convogli sono devastati»
di Milly Vigliano
Sabato 31 Ottobre 2020, 08:40 - Ultimo agg. 19:51
4 Minuti di Lettura

Dovrebbe essere il biglietto da visita per la città, gateway per chi entra nella città della Reggia. Invece è devastata. Continuano, infatti, gli atti vandalici nella stazione ferroviaria di Caserta e nell'area scalo merci ferroviario. Questa volta sono stati presi di mira i treni che erano posteggiati nella stazione e nello scalo merci, il deposito di ricovero dei treni durante la notte. I treni danneggiati, che poi sono stati soppressi, sono quello per Formia delle ore 3.50 e quello per Cassino delle 4.10. Sono stati riscontrati dei danni consistenti all'interno, tra cui 11 vetri rotti, cabina di guida distrutta ed estintori sparati all'interno delle vetture del treno, per non parlare dei bagni all'interno.

Invece, il treno 24302 e il materiale del treno per Napoli delle ore 5.55, seppur vandalizzato, è stato sostituito con altro materiale rotabile. I danni di questi atti non hanno interessato soltanto i treni: sono stati distrutti anche il vetro di un automobile parcheggiata proprio davanti alla stazione e i vandali hanno anche rubato un tom tom che era all'interno. Purtroppo, la stazione ferroviaria di Caserta si dimostra sempre più spesso facile preda dei criminali, essendo poco controllata.

LEGGI ANCHE Giovani e precarie, per le under 35 stipendi più bassi 

«Sono anni che denunciamo la facilità con cui si può accedere dentro la stazione ferroviaria.

A volte si tratta di indigenti, tossicodipendenti e a volte delinquenti veri e propri. Questo sia all'interno che all'esterno della stazione ferroviaria, compreso l'annesso scalo merci ferroviario. Gli ultimi episodi riguardavano la rottura di auto in sosta nello scalo merci ferroviario e ancora la sala sosta del personale, adiacente al bar di stazione interno, vandalizzata», dichiarano i segretari provinciali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Angelo Lustro, Pasquale Federico e Vincenzo Sperlongano. «Denunciammo che al binario 6 c'è un varco sempre aperto tutta la notte e che entrare nella stazione è facile, poiché la cinta muraria si può facilmente scavalcare. Da quanto è di nostra conoscenza stanotte non ci stava neanche la vigilanza che fu messa, dopo le nostre denunce sul degrado all'interno delle vetture dove albergavano indigenti». 

Video

L'altra questione sollevata da Angelo Lustro riguarda il sistema di videosorveglianza, che a quanto pare è attivo solo su alcuni punti specifici della stazione: «Il sistema di video sorveglianza non è adeguato perché è installato solo in alcuni punti. La stazione non ha, dunque, un sistema idoneo di videosorveglianza, così come nello scalo merci e nel deposito dove vengono i puliti i treni la notte. Questo è gravissimo». Una situazione di pericolosità non ammissibile, per i quali i segretari provinciali chiedono un intervento degli organi preposti alla sicurezza affinché tali luoghi di lavoro, anche sensibili, siano maggiormente sorvegliati, onde evitare che si rischino aggressioni ai danni del personale operante nella aree interne alla stazione ferroviaria e allo scalo merci. Oltre che atti di vandalismo a treni, auto in sosta di notte e anche all'esterno della stazione ferroviaria stessa. «Riteniamo doveroso chiedere la messa in sicurezza dell'area, con una vigilanza degli addetti alla sicurezza continua e costante, oltre quelle delle forze dell'ordine all'esterno e un sistema di video sorveglianza, in considerazione del fatto che nell'area è presente anche l'edificio e spogliatoi del personale sia di Trenitalia, di Rete Ferroviaria Italiana e di Mercitalia Shunti & Terminal, in pratica dell'intero Gruppo Ferrovie dello Stato, compreso quello degli Appalti Ferroviari concludono Lustro, Federico e Sperlongano - Come spesso abbiamo denunciato, la sera e la notte la stazione ferroviaria di Caserta, diventa sia all'interno che all'esterno terra di nessuno».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA