Caserta, tamponi anti-Covid abusivi:
multata una parafarmacia

Caserta, tamponi anti-Covid abusivi: multata una parafarmacia
Giovedì 14 Ottobre 2021, 07:29 - Ultimo agg. 15:22
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Test Covid abusivi sequestrati dai carabinieri del Nas in una parafarmacia dell'Alto casertano. I militari hanno sequestrato 62 test antigenici del valore complessivo di 600 euro, che venivano usati dal titolare dell'attività per l'esecuzione di tamponi al pubblico, violando le norme vigenti.

Le parafarmacie, infatti, non sono autorizzate ad effettuare tali test al contrario delle farmacie aperte al pubblico e delle strutture sanitarie individuate con specifico protocollo d'intesa. Inoltre nell'esercizio controllato non c'erano i locali idonei e il titolare non aveva le credenziali per poter registrare l'esito dei test sulla piattaforma sanitaria, da cui il rilascio del Green pass. Al termine dell'ispezione, il titolare ha ricevuto una sanzione di 2mila euro. I carabinieri del Nas hanno controllato inoltre una decina tra farmacie e strutture che erogano i test, ma sono risultate tutte in regola.

«Sono diversi anni che l'ordine dei farmacisti di Caserta chiede all'ente regionale che ci siano maggiori controlli, sia per le farmacie che nelle parafarmacie - spiega il presidente provinciale dell'ordine dei farmacisti di Caserta Vincenzo Buonocore - le parafarmacie sono terra di nessuno': è come se non ci fossero regole per loro. Ora con il Covid e i test che queste possono acquistare, dovrebbero essere ancora più sorvegliate dalle forze dell'ordine».
Non è l'Azienda Sanitaria Locale a dover controllare l'acquisto dei test nè tanto meno il caricamento dei referti su Sinfonia, la piattaforma regionale sanitaria che ad oggi contiene tutte le informazioni dei cittadini, sia relativamente agli esami diagnostici come i tamponi sia per quanto riguarda l'eventuale infezione contratta dal singolo.

«Il problema delle parafarmacie è sempre esistito perchè non esiste una commissione regionale che si occupi del monitoraggio delle attività - continua il presidente dei farmacisti casertani Buonocore - I carabinieri del Nas svolgono il loro lavoro su tutto il territorio per tutte le attività, quindi controllano farmacisti e parafarmacisti.

Il problema è che nonostante lo sforzo delle forze dell'ordine questo settore non è ancora ben articolato in termini giuridici». Le farmacie campane, al contrario delle parafarmacie, hanno avuto il via libera dall'ente regionale per effettuare test rapidi per la diagnosi di Covid nel dicembre scorso. «Le parafarmacie no. In realtà anche altri esercizi svolti in queste attività andrebbero messe sotto la lente di ingrandimento. Tre anni fa noi come ordine di Caserta richiedemmo una commissione in Regione che si occupasse proprio delle parafarmacie. Poi con la pandemia, giustamente l'iter si è fermato. L'episodio accaduto è sintomo che la problematica esiste ancora e ha coinvolto anche la sfera dell'emergenza. La speranza a questo punto è che si possa riprendere le fila di quel discorso iniziato anni fa», conclude Buonocore.

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Comunque sia, il titolare della parafarmacia dell'Alto casertano è stato sanzionato secondo la normativa vigente al contrario degli altri delle farmacie controllate nella stessa operazione dei carabinieri. I tamponi e i test rapidi per il Covid non possono essere effettuati da chiunque: sono necessari requisiti specifici degli ambienti.

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