Caserta, scontri nei due sottopassi:
traffico di Natale impazzito

Caserta, scontri nei due sottopassi: traffico di Natale impazzito
di Franco Tontoli
Sabato 21 Dicembre 2019, 10:10
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Quello di ieri è stato un autentico venerdì nero per la circolazione urbana e nell'immediata periferia, per incidenti in due punti nevralgici, al sottopasso d'Ercole e al sottopasso Reggia della variante Anas per Santa Maria Capua Vetere. Alle 3 di notte a Ercole, alle 11 circa nel tunnel, senza conseguenze per le persone nel primo caso, tre feriti di cui uno in condizioni più gravi nel secondo.
Le conseguenze di questo evento si sono sommate a quelle che andavano scaturendo dal primo, tutto un concentramento nella zona che va dal quadrivio Aldifreda, da via Tescione, per Sala e a salire per San Leucio fino al quadrivio di via Catauli con ulteriori sviluppi per tutto il circondario. Una rete inestricabile, una massa semovente di autovetture come magma eruttato da una bocca vulcanica. Eventi imprevisti, come tutti gli incidenti, ma impossibili da fronteggiare con una organizzazione, quella che a Caserta sovrintende al traffico, carente per l'ordinario, figurarsi con la straordinarietà.

In casi analoghi, in comunità cittadine con servizi adeguati, dopo il primo caotico impatto con l'imprevisto ci si adopera a fronteggiarne le conseguenze: intervento di pattuglie mobili, spostamento di unità da un posto all'altro, sistemazione di segnaletica, informazioni da dare agli agenti per trasferirle agli automobilisti. Ieri su tutto il territorio cittadino le «forze» operanti non arrivavano a dieci tra ufficiali e agenti, un po' di ausiliari del traffico a far da sentinelle in piazza Dante o a verbalizzare divieti di sosta. Numeri riscontrati nei punti critici ma nessuna verifica possibile perché alla «tombola» dei numeri del centralino della sede del comando non usciva, dopo quattro tentativi, quello vincente per una risposta, tranne quella risibile di prenotarsi per parlare col comandante.
Armi spuntate, lavoro improbo per sindaco e assessore al Traffico e per un'intera amministrazione che a questi problemi non risulta abbiano dedicato attenzione. Se sì, i risultati si vedono. Venerdì, solitamente il sabato del sabato, anticipazione di approvvigionamenti nel pieno del periodo natalizio e normali necessità di spostamenti da un punto all'altro della città.
Ieri la paralisi, da Casagiove per Caserta e viceversa su tutti i versanti interni che si intrecciano al quadrivio per il sottopasso d'Ercole, col blocco che si determinava in via Amalfi e via Santissimo Nome di Maria, autoambulanze a sirene spiegate e ruote imballate ferme nel traffico, via Tescione tutto un serpentone, in via Cupa in discesa da San Leucio come alternativa al tappo di via Ponte quello di Sala auto in fila, addossate come tessere del gioco del Domino.
Una pattuglia accorsa in giustificato ritardo, per il traffico del sottopasso d'Ercole, a deviare il traffico già bloccato all'accesso del sottopasso della variante Anas, auto in retromarcia, strombazzamenti da vittoria ai Mondiali di calcio, urla non di evviva ma di maledizione.
Al sottopasso d'Ercole quattro agenti a vigilare l'architrave metallica giacente sull'asfalto, sembrava si aspettasse Ris di Parma e medici legali. Alle 16 i primi segnali di intervento a 13 ore dall'incidente, con un arnese giacente da rimuovere che, per quanto pesantissimo, si sarebbe potuto rimettere a posto, con i mezzi successivamente impiegati, al massimo entro mezzogiorno. In serata, per la precisione alle 18.50, il ripristino del traffico, sospiro di sollievo per gli agenti della polizia municipale ancora di servizio, soddisfazione dei tecnici dell'impresa specializzata in restauro edifici storici e museali. Archiviato l'ennesimo guaio, resta la giusta irritazione da parte di tutti. Caserta così è ridotta, servizi rattoppati e tasche sfondate aspettando la prossima classifica nazionale di vivibilità.
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