Tempestavano di telefonate la vittima di turno, preferibilmente anziana e sola, fino ad ottenere l'appuntamento per la consegna di un pacco ordinato da un fantomatico nipote. In cambio chiedevano tremila e cinquecento euro in contanti. Una truffa, divenuta tristemente prassi, ma che questa volta è andata male grazie all'intervento tempestivo del personale della Polizia Municipale di Caserta. E così questa mattina nella frazione di Santa Barbara il capitano D'Alessio, il maresciello Norelli e assistente Vitelli, coadiuvati dal comandante De Simone, hanno arrestato in flagranza di reato due donne, di 19 e 30 anni, residenti nel Napoletano per le quali sono stati disposti gli arresti domiciliari. Alle due donne sono stati sequestrati anche tre cellulari, una Fiat Panda noleggiata ed il pacco oggetto dello scambio.
In realtà all'interno dell'involucro giallo usato per le spedizioni tramite corriere c'erano solo cinque quadernoni utilizzati per rendere il pacco pesante e voluminoso abbastanza da ingannare l'anziana donna. Il personale della Polizia Municipale, appostato in zona, è intervenuto tempestivamente e in flagranza di reato mentre una delle due donne effettuava lo scambio e l'altra attendeva in auto già pronta alla fuga.
E sul sito istituzionale di Polizia e Carabinieri fioccano consigli per tutti, primo tra tutti di non aprire la porta a sconosciuti se si è da soli in casa. E mai accettare di versare somme in contanti. Con un bollettino postale, per esempio, è più semplice avere conferma della società che ha offerto il prodotto e soprattutto la garanzia dell'avvenuto acquisto presso di essa. E se invece ad arrivare è il pacco ordinato di un familiare?
Se non si riesce a rintracciarlo, meglio chiedere che il pacco venga lasciato sullo zerbino, nell'androne o, se lo avete, dal portiere. Certo, bisognerà firmare. Ma mai senza catenella alla porta. Occhio anche alle truffe via telefono, dove i truffatori possono procedere indisturbati, ma anche ad internet. Vale su tutti un principio: mai dare riferimenti, codici bancari o semplicemente aprire link contenuti in messaggi o email provenienti da mittenti sconosciuti. Le Forze dell'Ordine invitano quindi a prestare massima attenzione a qualsiasi inattesa opportunità venga proposta, tenendo presente che INPS, INAIL e le ASL non ricorrono al telefono se devono effettuare controlli o risolvere questioni amministrative.