100 ucraini visitati dall'Asl: una donna
ha il Covid Febbre alta per 2 piccoli

100 ucraini visitati dall'Asl: una donna ha il Covid Febbre alta per 2 piccoli
di Ornella Mincione
Domenica 6 Marzo 2022, 12:00
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Sono in totale cento i profughi ucraini accolti nell'hub vaccinale allestito nella caserma Ferrari Orsi di via Laviano. Nel centinaio sono compresi anche coloro che sono stati accompagnati dal secondo autobus giunto ieri a Caserta intorno alle 18.30. Subito è iniziato il monitoraggio sanitario dei passeggeri del secondo mezzo arrivato da Varsavia, dopo 30 ore di viaggio.

Tra gli «screenati» è emersa una persona positiva al Covid, con lievi sintomi, e due bambini con la febbre, tutti ricoverati all'ospedale di Aversa. La macchina organizzativa messa in moto dalla Prefettura per l'accoglienza dei profughi ucraini non ha presentato falle. Anzi, tutti gli step burocratici e sanitari vissuti dalle persone accolte non hanno richiesto tempi lunghi e molti hanno già raggiunto gli alloggi designati, che siano stati quelli di persone già residenti e conosciute dai profughi o che siano gli alloggi presso gli enti di beneficenza dell'intera provincia. A coordinare tutte le forze in campo è stata la Prefettura di Caserta, grande cabina di regia in azione in quest'ultima settimana in modo da scandire quanto più fluidamente i tempi e la strategia per l'accoglienza.

I profughi al loro arrivo sono stati identificati ed è stato assegnato loro un codice fiscale e una tessera sanitaria, entrambi temporanei, in modo da aprire la scheda sanitaria.

Il controllo di ogni procedura è affidato alle forze dell'ordine coordinate dal prefetto di Caserta che ha anche messo in collegamento gli enti assistenziali. L'Asl di Caserta si è attivata dal punto di vista sanitario garantendo nella caserma gestita dalla brigata Garibaldi le equipe medico-infermieristiche, tutte accompagnate da mediatori culturali, in modo da assistere gli ucraini in arrivo. Monitorata anche la condizione relativa al Covid: tamponi e vaccini, infatti, sono erogati a tutti coloro ospitati nella caserma di via Laviano. Tra loro anche molti bambini (di cui due con la febbre alta) e ora ospitati nel nosocomio aversano. L'unico positivo al Covid emerso, stando alle notizie di ieri pomeriggio, presenta buone condizioni cliniche e, secondo quanto riferiscono dall'azienda sanitaria, ha l'infezione con la variante omicron, dunque già nota nel territorio casertano. Mentre la priorità in questo momento è l'accoglienza e la solidarietà nei confronti di persone che meritano rifugio dalla guerra, continua ad essere monitorata la situazione epidemica relativa al Covid. Per fortuna, la curva di contagio continua a calare così come il numero degli attuali positivi. Al momento sono 9.841 in tutta la provincia casertana: vale a dire un calo di oltre venti mila contagi in quasi due mesi di ondata epidemica. Stando al report di ieri, sono 758 i nuovi positivi emersi dalla processazione di 4.885 tamponi, con un'incidenza del 15,62%. In parallelo, continua anche il monitoraggio riguardo l'adesione alla campagna vaccinale.
Fino alle 18 di ieri, sono stati 761.130 i casertani che hanno avuto almeno la prima dose, vale a dire il 95% degli aventi diritto.

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Di questi, 750.415 hanno ricevuto anche la seconda mentre 591.099 quella booster.
Anche la campagna vaccinale per i più piccoli procede e per il 35% della platea formata da 63 mila bimbi con età compresa tra i 5 e gli 11 anni ha ricevuto la prima dose. Di questi, poi, il 28% ha ricevuto anche la seconda.
Resta in vigore l'invito delle autorità sanitarie a prestare attenzione alle norme anti Covid.
In prima istanza mantenere il distanziamento, utilizzare la mascherina (meglio se Ffp2).
 

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