Caserta, duemila vaccini al giorno:
con le caserme si allarga il fronte anti-Covid

Caserta, duemila vaccini al giorno: con le caserme si allarga il fronte anti-Covid
di Giuseppe Miretto
Giovedì 10 Giugno 2021, 08:21 - Ultimo agg. 11 Giugno, 07:24
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«Gli indicatori pandemici migliorano decisamente, quindi non c'è tempo da perdere». Così il manager dell'Asl Ferdinando Russo, mentre taglia il nastro del nuovo hub vaccinale allestito presso la Caserma Magrone in sostituzione del centro operativo del Covid Hospital, già annuncia l'apertura imminente di un nuovo punto di somministrazione presso il Centro commerciale Campania. Ieri, nel giorno dei ringraziamenti ufficiali, su scala locale, ha parlato apertamente di «modello Caserta», apprezzato a livello regionale, che è «tutto fondato sulla sinergiea con le forze dell'ordine durante la fase acuta del lockdown, e oggi su otto punti vaccinali gestiti dall'Asl in stretta collaborazione con Esercito e Comuni». In questa fase, contano i numeri: «Gli hub vaccinali, cogestiti con l'Esercito, viaggiano in media al ritmo di 200 somministrazioni all'ora».

Pertanto, la struttura attrezzata, appena inaugurata presso la Scuola di Commissariato dell'Esercito, sarà chiamata a raddoppiare il numero di inoculazioni giornaliere ovvero raggiungere quota duemila.

Non solo vaccinazioni, già guarda al futuro prossimo prossimo. «La provincia di Caserta ha spiegato Russo - è complessa. La ripartenza, oltre le vaccinazioni, deve passare dal ridisegno, geografico e organizzativo, dei distretti sanitari». E più di un annuncio: superato ufficialmente il vecchio «ospedalecentrismo». «I distretti ha spiegato - sono stati pensati in maniera non adeguata alle esigenze di mobilità e certamente non più adeguata all'erogazione dell'assistenza sul territorio». Cambia la geografia dei servizi territoriali: prima, ci saranno le reti e quindi l'assistenza di prossimità, poi le «Case di prossimità» (presidi socio-sanitari destinati a diventare il punto di riferimento, accoglienza e orientamento ai servizi di assistenza primaria).

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Aumenta l'offerta e la sfida è individuare nuove sedi dove ubicare i servizi. Infine, la terza gamba del piano sanitario saranno gli ospedali. È l'anteprima di quella che avverrà con i fondi del Piano nazionale ripresa e resilienza (PNRR). A Maddaloni, tra meno di una settimana, si celebrerà un consiglio straordinario, sul futuro del Covid Hospital. Anticipato pertanto che il nosocomio avrà un nuovo Pronto soccorso, staccato dal plesso principale, una nuova area accettazione e sarà completato il terzo piano. Senza fughe in avanti, ci saranno servizi per le malattie infettive.

Il generale Francesco Riccardi, che coordina la logistica della Caserma Magrone, nel ruolo di padrone di casa, ha ricevuto un pubblico encomio dal prefetto Raffaele Ruberto: «La Scuola di Commissariato dell'Esercito è la vera casa della logistica, dove si insegna alle forze armate, impegnate in tutti gli scenari operativi anche internazionali, ad essere efficienti, organizzate a prestare servizio. Quello che è apprezzato oggi, con le vaccinazioni o in tutte le calamità naturali, è la professionalità quotidiana visibile in tutti i teatri operativi e in tutte le missioni di peacekeeping». In Provincia di Caserta, la collaborazione tra Asl, comuni ed Esercito ha raggiunti livelli altissimi.

«È stato realizzato ha insistito Ruberto - quello che, in altri parti d'Italia, è indicato come esempio di buona pratica: la collaborazione efficiente tra tutti i livelli istituzionali. E' pertanto un onore vaccinare i cittadini nella sede del prestigioso Primo reparto dei mezzi mobili campali dell'Esercito in prima linea durante tutti i servizi di pubblica utilità». Il generale Riccardi, già impegnato nella ristrutturazione della Scuola di Commissariato, ha illustrato come sia «stato messo in piedi un sistema di logistica flessibile che si adegua, giorno dopo giorno, alle richieste degli utenti e alle necessità degli operatori sanitari». Ma c'è un altro piccolo plotone di operatori, ovvero i volontari della Protezione civile, che insieme ai vigili urbani, polizia e carabinieri, garantiscono servizio accoglienza e spazi di consultazione. E nella Caserma Magrone è tornato, ieri mattina, anche Gennaro Oliviero. Il presidente del Consiglio regionale aveva ispezionato la caserma alla ricerca di spazi per potenziare le vaccinazioni. «È il momento dei ringraziamenti ha detto Oliviero - per tutti gli operatori. La Magrone permette di avere un servizio di assistenza, ma anche parcheggi e spazi adeguati, non sempre garantiti dagli ospedali».

Il sindaco di Maddaloni, Andrea De Filippo, ha rimarcato il grande contributo dato dalla città e dalle istituzioni locali alla lotta al Covid. All'inaugurazione dell'Hub ha partecipato anche l'assessore regionale all'agricoltura Nicola Caputo per il quale «le strutture e il personale sanitario e militare in Terra di Lavoro ha dato prova di grande impegno e professionalità ma anche sacrificio personale». 

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