La strage delle donne nella cartoleria
oggi l'addio a Rosanna e Antonella

La strage delle donne nella cartoleria oggi l'addio a Rosanna e Antonella
di Elio Zanni
Mercoledì 21 Novembre 2018, 10:12 - Ultimo agg. 22 Novembre, 00:04
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Strage della cartoleria di via Roma, funerali separati: uno per le sorelle Antonella e Rosanna Laurenza entrambe vittime, moglie e cognata, e l'altro per Marcello De Prata che giovedì pomeriggio della scorsa settimana concluse il suo momento di follia rivolgendo la pistola d'ordinanza verso se stesso.
 

Funerali in chiese e città differenti, dunque. Infatti, oggi è il giorno dei funerali solo per Antonella e Rosanna, come si può leggere dal manifesto funebre che campeggia sulle mura della frazione Scalo di Vairano Patenora. Mentre, per svariate ragioni, ma prima di tutto, forse, per la differente tempistica del rilascio delle salme da parte del magistrato, i funerali di Marcello - che era originiraio di Caia ello - si svolgeranno soltanto domani nella chiesetta parrocchiale di Poza, frazione di Caianello ai confini con Teano.
 
Oggi alle 14 i feretri delle due sorelle di Antonella e Rosanna giungeranno nella chiesa dei santi Cosma e Damiano della frazione Scalo di Vairano Patenora. Le esequie avranno inizio alle 15. Come anche stabilito dalle famiglie, dopo il rito funebre, Antonella sarà sepolta nel cimitero della vicina frazione Marzanello, mentre Rosanna nel camposanto di Campagnola frazione del comune di Marzano Appio per consentirne la tumulazione vicino alle spoglie mortali dell'amata nonna Rosina.
A celebrare il rito funebre sarà il parroco don Luigi De Rosa. «La mia sarà un'omelia pronunciata a braccio, istintiva, dettata dal cuore. Non riesco, infatti, adesso a pensare e memorizzare nemmeno una parola di quello che potrei dire domani - ha detto, ieri sera, il parroco don De Rosa che è anche presidente presso l'Istituto diocesano per il sostentamento del clero e giudice presso il Tribunale ecclesiastico di Benevento - Certo, soffrirò non poco a parlare di quella famiglia che così bene conoscevo e i cui componenti non fanno più parte del mondo dei vivi. Ma mi sforzerò anche di trasmettere dei segnali speranza e comprensione per una tragedia dovuta anche e soprattutto all'estrema fragilità della mente umana».
È lutto cittadino oggi a Vairano, come stabilito dal sindaco, Bartolomeo Cantelmo, che ha anche disposto la chiusra dalle scuole dalle ore 14 per permettere a genitori e al personale scolastico di partecipare alla cerimonia. Provvedimmento quest'ultimo adottato anche dal primo cittadino di Pietravairano, dove c'è il plesso scolastico in cui insegnava Rosanna Laurenza. Oggi è anche il giorno nel quale occorrerà in qualche modo tentare di guardare avanti superando il ricordo dei fatti dello scorso giovedì quando il cervello del maresciallo De Prata, urtato per la notizia dell'imminente separazione coniugale e realizzato che nessuna parola serviva a dissuadere la consorte dalla sua decisione, andò in tilt.
Non è detto ancora ufficialmente qual è stata la sequenza, ma appare certo che anzitutto sparò contro la cognata Rosanna di 43 anni colpendola all'addome e poi contro la donna della sua vita, Antonella di 45 anni, raggiunta da un proiettile alla nuca. L'ex basco verde rivolse l'arma anche contro se stesso, non prima però di colpire, al petto e all'addome, gli anziani suoceri: Mario Laurenza e Assunta Paolino, che ancora lottano per la vita in un letto d'ospedale, il primo a Caserta e la donna a Sessa Aurunca. Famiglie decimate. Antonella lascia due figli, Angela la più grande e Valerio ancora di minore età. Rosanna lascia il marito, Stefano, e la piccola Eleonora. Tra i parenti accorsi a Vairano già dal giorno dei fatti di sangue, l'altro superstite della famiglia Laurenza, Emilio, che vive lontano e da giovedì scorso fa la spola tra gli ospedali di Caserta e Sessa Aurunca, al capezzale dei genitori feriti Mario e Assunta, di 82 e 72 anni. Emilio è stata la prima persona che hanno voluto sentire gli inquirenti nel tentativo di ricostruire l'accaduto a partire anche da una quanto più realistica possibile conoscenza del carattere delle vittime e dell'autore della strage, nonché dei problemi di coppia di Antonella e Marcello.
Per quanto riguarda, poi, la tragedia sarebbe spuntato un testimone che dall'alto di uno dei palazzi di via Roma potrebbe aver assistito agli attimi che hanno preceduto la sparatoria.
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