Caserta, scatta la zona rossa:
sfida al Covid fino all'ultimo minuto

Caserta, scatta la zona rossa: sfida al Covid fino all'ultimo minuto
di Fabrizio Arnone
Lunedì 8 Marzo 2021, 08:30 - Ultimo agg. 9 Marzo, 08:07
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Ultimi momenti di quasi normalità ieri a Caserta, per l'ultimo giorno di fine settimana prima della zona rossa. Tanti i giovani che hanno deciso di consumare aperitivi nei bar e nei locali aperti del centro della città, e non solo. Tanti anche quelli che hanno scelto di fare acquisti approfittando degli ultimi saldi ancora disponibili in alcuni negozi.

Già sabato sera, si era capito che la prima conseguenza dell'entrata in zona rossa sarebbe stata quella di un weekend all'insegna delle uscite in centro e dello shopping frenetico, soprattutto in vista della chiusura predisposta per i negozi di vestiti. Controlli a tappeto, però, sia in centro che nel resto della città. Diversamente dal solito, infatti, il sabato sera del capoluogo è stato caratterizzato da una forte presenza di donne e uomini delle forze dell'ordine che hanno costantemente presidiato la città. Controlli a campione di persone e locali commerciali, richieste di documenti ai giovani avventori di bar e pizzerie e posti di blocco ovunque per far rispettare le norme emanate per contrastare l'avanzata del Covid 19 in città. Sorvegliati speciali le arterie di piazza Dante, via Mazzini, via Vico e piazza Correra, considerati luoghi principali in cui si svolge la novità notturna casertana.

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Domenica di controlli a tappeto in città sin dalla mattina. In più occasioni è stata la polizia municipale ad intervenire fuori ai bar cittadini per disperdere la calca di giovani che, nonostante i divieti di consumazione nelle vicinanze del locale, ripetutamente bevevano i drink all'esterno dei bar in cui li acquistavano. Situazione identica anche quella del pomeriggio e della sera, quando le forze dell'ordine hanno proseguito la loro attività sul territorio. Anche ieri sera l'orario delle 22 imposto dal coprifuoco è stato rispettato da tutti. Una domenica segnata dalla polemica in città dovuta principalmente all'ingresso di Caserta in zona rossa.

Sul piede di guerra, ancora una volta i commercianti. Particolarmente colpiti da questa nuova chiusura sono stati, però, i titolari di negozi di parrucchieri, barbieri e centri estetici.

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Il malcontento per l'ingresso in zona rossa della Regione Campania cresce ogni ora che passa. Anche per loro è stata imposta la chiusura, nonostante tutti abbiano adottato il sistema di accesso su prenotazione, proprio per evitare assembramenti all'esterno o all'interno dei propri negozi. Scelte del governo fortemente contestate dai commercianti che vanno ad aggiungere la propria voce a quella già forte ascoltata negli ultimi mesi dalla categoria dei ristoratori, dei titolari di bar e di pizzerie. Ed è per questo motivo che la situazione è particolarmente tesa: sono in tanti ad aver preferito la chiusura delle proprie attività durante la pausa pranzo, proprio per cercare di risparmiare il più possibile sui costi di gestione dei locali. Una scelta particolarmente sofferta. L'arrivo del periodo di Pasqua, poi, non lascia presagire nulla di buono. La zona rossa prevede: una forte limitazione degli spostamenti anche all'interno dei comuni; consente l'attività fisica solo nei pressi della propria abitazione; chiusura delle palestre, piscine ed impianti sportivi, oltre che dei musei, cinema e teatri; apertura dei bar, ristoranti e pizzerie solo con il servizio di asporto dalle 5 alle 22 e con la consegna a domicilio; chiusura dei negozi di vestiti e quelli adibiti alla vendita di beni non di prima necessità.

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