Centomila ad Alta velocità da Caserta
e Aversa: è boom di biglietti venduti

Centomila ad Alta velocità da Caserta e Aversa: è boom di biglietti venduti
di Emanuele Tirelli
Giovedì 31 Marzo 2022, 07:37
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Da sabato scorso sono stati messi in vendita i biglietti di Italo da e per Aversa. E, nonostante il primo viaggio sia previsto per il prossimo 13 giugno, fino a ieri erano già stati effettuati 200 acquisti. Dopo Caserta, i convogli con il leprotto disegnato arrivano anche nella città normanna, che sarà interessata da due servizi giornalieri. Insomma con l'arrivo ad Aversa Italo si metta sulla scia di Caserta dove finora con il treno veloce hanno viaggiato 100mila passeggeri ed altri diecimila hanno acquistato biglietti per viaggiare nei prossimi mesi.

Da Aversa il primo treno partirà alle 6:26, ed è quello che arriva da Napoli. Proseguirà per Roma Termini (7:35), Roma Tiburtina (8:02), Firenze Santa Maria Novella (9:31), Bologna Centrale (10:18), Rovigo (11:04), Padova (11:25), Mestre (11:42) e Venezia Santa Lucia (11:55). Quello che per gli aversani può essere definito il treno di ritorno, prenderà il via dalla Laguna (16:05) e continuerà per Mestre (16:17), Padova (16:35), Rovigo (16:56), Bologna (17:42), Firenze (18:28), Roma Tiburtina (19:57) e Termini (20:15), per arrivare ad Aversa alle 21:19 e continuare per Napoli Centrale (21:47).

Si tratta di un'opportunità anche per il turismo. Ed è probabile che in futuro il numero delle corse possa aumentare. D'altronde è questa la politica della società. Si principia, si verifica e si incrementa. Caserta stessa, prima di vedere i treni di Italo fermarsi e non solo transitare per la stazione, dal 2018 ha usufruito di un sistema di trasporto integrato, con arrivo e partenza dalla città in autobus provenienti o diretti ad Afragola.

Poi sono arrivati i convogli e sono cresciuti i servizi. Questo lascia presupporre che ci potrà essere un'evoluzione anche per la struttura che affaccia su piazza Mazzini.

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«Abbiamo deciso di inserire Aversa nel nostro network perché conosciamo le potenzialità del territorio», sottolinea Fabrizio Bona, chief commercial officer di Italo. «Questo è un primo passo. Siamo certi che risponderà bene all'arrivo dei nostri treni che garantiranno ai viaggiatori sicurezza, comfort e servizi di eccellenza che da sempre ci contraddistinguono. I numeri che abbiamo registrato fino ad ora rappresentano un indicatore interessante. Devo ammettere che non ci aspettavamo una risposta così immediata, e questo ci fa ben sperare. Abbiamo fatto di tutto per realizzare due servizi ottimi per i pendolari e stiamo studiando delle agevolazioni per gli utilizzatori frequenti, soprattutto per quelli che viaggiano di mattina». Bona ricorda che Italo è un'azienda privata, «quindi presta una particolare attenzione ai propri clienti perché sono coloro che le permettono di esistere. Siamo orgogliosi di poter realizzare nuove destinazioni come questa e sappiamo che, oltre a far bene ai residenti, aumenteranno anche i visitatori. Ogni volta che forniamo un nuovo collegamento con un rapporto qualità/prezzo conveniente, viaggio sicuro e acquisto facilitato, la destinazione cresce. E Aversa, la città delle 100 chiese, merita di essere scoperta da chi non la conosce ancora».

Dallo scorso maggio, Italo ferma anche a Caserta. Prima con quattro corse e poi con sei, che da dicembre sono diventate otto: includono pure due No Stop. Si parte da Caserta alle 6:45 per arrivare a Roma alle 7:50 e a Milano alle 11:15; e si rientra con il servizio da Milano alle 17:15 e da Roma alle 20:40, con arrivo a Caserta alle 21:48. Gli altri sei collegamenti sono invece da e per Torino, Milano e Roma (in direzione nord) e per la Puglia (in direzione sud). L'azienda definisce i numeri come decisamente incoraggianti, tant'è che fino ad ora sono stati più di 100mila i viaggiatori da e per Caserta. Gli ultimi dati riferiscono inoltre di più di 10mila passeggeri che hanno già prenotato un viaggio partendo o arrivando di fronte la Reggia per i loro futuri spostamenti. «Abbiamo fatto una scommessa e l'abbiamo vinta», continua Bona. «Sapevamo che sarebbe andata bene perché Caserta è una piazza che merita attenzione, ma non pensavamo che saremmo arrivati a questi numeri in un contesto di pandemia. Adesso stiamo cercando di spingerla sempre di più anche come destinazione turistica. Grande è infatti la fortuna di avere la Reggia letteralmente a due passi dalla stazione ferroviaria. Una comodità incredibile che deve essere valorizzata. Ci aspettiamo anche una ripresa importante del traffico dopo questi due brutti anni di pandemia. Crediamo che arriverà tra la fine di aprile e gli inizi di maggio, con l'inizio della bella stagione che porterà una crescita degli spostamenti, con tanti turisti italiani e stranieri. Non nascondiamo inoltre che stiamo valutando di aumentare il numero delle corse per il futuro».
 

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