Pci, cento anni di storia a portata di web: la presentazione del sito

Una sezione è dedicata al pittore Andrea Sparaco

Presentazione del sito nel salone Cgil
Presentazione del sito nel salone Cgil
di Antonio Pastore
Martedì 15 Novembre 2022, 09:20 - Ultimo agg. 10:33
4 Minuti di Lettura

Ci saranno anche un protagonista di primo piano della sinistra italiana come Antonio Bassolino, in qualità di presidente della fondazione Sudd e Gianfranco Nappi, per tre volte parlamentare, dirigente dei Ds campani, e ora responsabile della rivista Infiniti Mondi, oggi pomeriggio, per la presentazione del sito www.pcicaserta.it.

L'appuntamento, nel salone della Cgil dalle 17,30, è stato promosso da Piazze del Sapere. «In questa fase storica e politica c'è la necessità di tornare a studiare, approfondire e conoscere la storia della nostra provincia», spiega Pasquale Iorio, che coordina l'associazione.

Il progetto è stato concepito all'interno delle celebrazioni del 2021 per i cento anni della nascita del Partito comunista italiano in stretto collegamento con il sito campano a cura di Infiniti Mondi e guarda «soprattutto alle nuove generazioni, per aiutarci a non disperdere i tratti salienti e i valori del Partito comunista dalla fondazione fino alla sua trasformazione». Dopo i saluti della segretaria provinciale della Cgil Sonia Oliviero, parleranno Camilla Bernabei, presidente del comitato regionale Inps Campania, la saggista Paola Broccoli, lo storico Giovanni Cerchia e il direttore della rivista Frammenti Giuseppe Venditto.


Il sito, per quanto ancora in progress, è già strutturato e ricco di contenuti. Nella home page, subito dopo l'elenco delle iniziative finora messe in campo per ricordare il centenario del partito, ci sono anzitutto una serie di contributi dedicati a una delle figure più note della cultura comunista nella provincia, il pittore Andrea Sparaco, di cui appunto nel 2021 cadevano i dieci anni dalla scomparsa e per il quale è ancora sulla rampa di partenza una mostra alla Reggia in attesa degli ultimi pass della Regione.

Per onorare l'artista, Infiniti Mondi ha pubblicato uno speciale con gli scritti di storici e specialisti del settore come Paola Broccoli, Enzo Battarra, Giorgio Agnisola, Attilio Del Giudice, Alfonso Marino, Giancarlo Pignataro, Flavio Quanrantotto, Gaia Salvatore e tanti altri. Seguono nella home articoli pubblicati nello scorso anno sul Mattino: trattano della missione segreta di Gramsci a Sparanise, propongono un'intervista a Paolo Broccoli sul rapporto tra comunisti e industrializzazione, denunciano come il tesoro della memoria del Pci sia ancora in parte sepolto negli archivi e fanno il punto sulla presenza (e sul ruolo) delle donne nella storia del partito.
Dalla home page si accede alle varie sezioni del sito: Progetto, Cronologia, Protagonisti, Sezioni della Provincia, Multimedia (foto e filmati).


Particolarmente interessante la parte dedicata alle figure eminenti nella storia del partito, 34 biografie supportate da saggi, documenti e testimonianze. Scorrendo l'elenco, che comprende personaggi ancora molto presenti nel ricordo come Giuseppe Capobianco e Mario Pignataro, si scoprono perle della storia che sarebbe un peccato mortale consegnare all'oblio.

Un esempio è la vicenda di Maria Lombardi, la prima figura proposta. Medico ai tempi in cui si contavano sulle dita le donne laureate in medicina alla Federico II, impegnata nella lotta dei braccianti - come quelle della zona malsana del Pantano - è una delle delegate al congresso del partito socialista del 1921, congresso che la vide tra coloro che diedero vita alla scissione tanto da diventare, il 12 giugno 1921, segretario provinciale del Pcd'I casertano.
Personaggio difficile e ribelle fu, nello stesso anno, espulsa dal partito per «indisciplina».

Fedele però alle idee rivoluzionarie, nell'immediato dopoguerra è tra i fondatori della sezione comunista di Sessa Aurunca, di cui divenne, negli anni Cinquanta, consigliere comunale.

Dopo i capuani Margherita Troili e Alberto Iannone, celebrati nel volume «I ragazzi del professore» di Adolfo Villani, spunta la storia semi-sconosciuta di Antonio Marasco, operaio elettrico di Piedimonte Matese a cui si deve la costituzione della locale Camera del Lavoro nel 1919 con un seguito talmente alto che nel 1921 al neonato Partito comunista d'Italia aderì insieme a 200 iscritti. Venne ricordato da Giuseppe Capobianco per aver innalzato, il primo maggio del 1943, la bandiera rossa sul monte Cila, un gesto che il dirigente del Pci definì «clamoroso» per la situazione. E poi le vicende di Corrado Graziadei, Benedetto D'Innocenzo, Angelo Maria e Maria Teresa Jacazzi, Pompeo Rendina e Francesco Imposimato, militante della Fiom ucciso davanti alla sua fabbrica come vendetta trasversale contro il fratello, il giudice Ferdinando Imposimato.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA