Cimitero chiuso per furti, rubati i tombini in ferro

Anche l'ex sindaco Velardi più volte fermato dal cancello chiuso: enorme tristezza

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di Franco Agrippa
Lunedì 30 Gennaio 2023, 07:57
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Negli ultimi anni, grazie ai lavori di restyling, all'eliminazione degli elementi impuri, all'introduzione dell'anagrafe cimiteriale e un maggior controllo di tutta l'area, il cimitero comunale era migliorato, diventando un fiore all'occhiello della città. Da qualche mese a questa parte, invece, è precipitato nel buio totale. Sì, proprio nel buio, perché grazie ad alcuni furti avvenuti all'interno dell'area, dal mese di novembre molti viali e cappelle gentilizie sono senza corrente. Ieri, poi, si è raggiunto il colmo: chi la domenica mattina è solito recarsi a portare un fiore o fare una preghiera ai propri defunti nel cimitero ha dovuto fare marcia indietro, il cancello era serrato e un cartello recitava «Chiuso per furto».


In pratica, nel corso della notte una banda di ladri sacrileghi ha nuovamente violato l'area di culto dei defunti: i ladri hanno asportato molti tombini in ferro dell'impianto di smaltimento interno delle acque reflue. Una situazione potenzialmente pericolosa per le persone che la domenica si recano in viale della Pace, per cui la struttura è stata chiusa per mettere in sicurezza i fori lasciati dai chiusini divelti e anche per controllare la presenza di ulteriori danni arrecati dal raid notturno. Dopo le 11,00, comunque, l'accesso al pubblico è stato ripristinato tra le proteste e lo sdegno dei tanti visitatori domenicali. Come dicevamo, da alcuni mesi all'interno del cimitero si sono susseguiti diversi episodi di vandalismo, danneggiamento e furti, nei confronti dei quali non è stato assunto alcun provvedimento per tutelare tutta l'area e frenare questi fenomeni. Infatti, l'unico accorgimento intrapreso dall'attuale amministrazione comunale, rappresentata dal commissario prefettizio Ciro Silvestro, attraverso l'ufficio tecnico, è una determina di spese per il ripristino dell'impianto elettrico, datata 30 dicembre 2022, per un importo di oltre 68 mila euro. Nell'atto si legge che «si sono verificati, in momenti diversi, atti vandalici che hanno comportato seri danni all'impianto elettrico posto a servizio dell'impianto di F.M. (Forza Motrice), dell'illuminazione dei viali, dell'impianto delle lampade votive a servizio delle cappelle gentilizie, delle cappelle delle Congreghe, dei loculi, degli ossari e dell'impianto di videosorveglianza, con gravi ripercussioni sia all'immagine e al decoro del sito, sia alla sicurezza dei dipendenti comunali, degli operai delle ditte esterne che operano all'interno del cimitero comunale e dei visitatori, soprattutto nelle ore pomeridiane». I danni sono stati quantificati in seguito a un sopralluogo di personale tecnico del III Settore che ha indicato una serie di interventi urgenti per il ripristino dell'impianto elettrico. Lavori che, chiaramente, non sono ancora stati effettuati, ragion per cui, anche il sistema di videosorveglianza, che almeno poteva servire o come deterrente o per scoprire gli autori dell'ultimo furto, non è attualmente funzionante.

I cittadini che ieri hanno atteso all'esterno del cancello in attesa dell'apertura sono apparsi adirati e hanno chiesto ai funzionari comunali di fare in modo di porre fine a queste continue incursioni nel cimitero e di prendere al più presto un idoneo provvedimento. Tra le altre cose, l'ex sindaco Antonello Velardi, ricordando che ieri è stato il quinto anniversario della dipartita del suocero, il maestro di boxe Mimmo Brillantino, ha raccontato che ieri si è recato al cimitero per andare a salutarlo, trovando il cancello sbarrato. «L'ho trovato chiuso ha detto in un post su facebook) per me un'enorme tristezza. Il cimitero è il simbolo di una città abbandonata e degradata ma c'è una spiegazione a tutto: chi ha colpe, pagherà il conto. Quella chiusura è un oltraggio, al maestro e a tutti quelli che - come lui - riposano in un luogo sacro che interroga le nostre coscienze».
 

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