Ricerca aerospaziale, le mani dei Casalesi
sugli appalti del Cira: 11 arresti, tutti i nomi

Sergio Orsi nel 2009
Sergio Orsi nel 2009
Martedì 26 Aprile 2022, 10:44 - Ultimo agg. 27 Aprile, 09:26
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Le mani del clan dei Casalesi sulle gare d'appalto indette dal Cira (Centro italiano di ricerche aerospaziali), società consortile per azioni a maggioranza pubblica con sede a Capua, organismo di ricerca di rilievo internazionale operante nel settore aeronautico e aerospaziale. È quanto emerso dalle indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, nell'ambito delle quali questa mattina i Carabinieri del Nucleo investigativo di Aversa hanno eseguito un'ordinanza cautelare emessa dal gip di Napoli nei confronti di 11 persone, tutte ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, dei delitti di corruzione e turbata libertà degli incanti, aggravati dalla finalità di agevolare il clan dei Casalesi. Tra i destinatari delle misure cautelari emesse dal gip di Napoli figurano funzionari del Cira, il noto imprenditore Sergio Orsi, 65 anni, già coinvolto in altre indagini, suo figlio, e Fabio Oreste Luongo, 44 anni, ritenuto dal gip «gravemente indiziato di partecipazione al clan dei Casalesi, con il ruolo di imprenditore colluso col sodalizio camorristico».  

Le indagini si sono basate su intercettazioni telefoniche e ambientali, acquisizione di documenti ed esecuzione di servizi di osservazione ad opera di ufficiali di polizia giudiziaria.

I gravi indizi di colpevolezza ricostruiti nell'ordinanza riguardano condotte di corruzione di alcuni funzionari del Cira ad opera di imprenditori interessati all'aggiudicazione delle gare oggetto della turbativa.

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Il gip Isabella Iaselli del Tribunale di Napoli, su richiesta della Dda partenopea (sostituti procuratori Maurizio Giordano e Graziella Arlomede) ha disposto il carcere per gli imprenditori Sergio Orsi e per Fabio Oreste Luongo. I domiciliari riguardano invece Carlo Russo, 52 anni (responsabile unico della procedura di scelta del contraente), Vincenzo Filomena, 60 anni, (progettista dell'Ufficio Tecnico del Cira) e Antonio Fago, 77 anni, (che avrebbe fatto da intermediario tra la famiglia Orsi e Filomena e Russo). L'obbligo nel comune di residenza è stato disposto dal giudice per Adolfo Orsi, 40 anni (figlio di Sergio, imprenditore), Francesco Pirozzi, 53 anni (geometra dell'Ufficio Tecnico del Cira), e per Amedeo Grassia, 59 anni (intermediario). Infine, l'interdizione dall'esercizio dell'attività di impresa riguarda gli imprenditori Salvatore Orsi, 38 anni, Felice Ciervo, 30 anni e Fiore Di Palma, 52 anni.

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