Le mani del clan dei Casalesi
sulla vigilanza privata: tre arresti

Le mani del clan dei Casalesi sulla vigilanza privata: tre arresti
Mercoledì 29 Gennaio 2020, 13:11 - Ultimo agg. 18:12
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Eludendo le disposizioni di legge in materia di prevenzione patrimoniale, un gruppo criminale è riuscito a far infiltrare un soggetto legato alla fazione Bidognetti del «Clan dei Casalesi» nel settore della vigilanza privata armata nell'area campana, ottenendone il pieno controllo. E' quanto hanno scoperto i militari del Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri di Aversa che hanno dato esecuzione a un'ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia a carico di quattro persone, indagate a vario titolo per i reati di «traffico di influenze illecite», «trasferimento fraudolento di valori», «rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio», con l'aggravante del metodo mafioso.

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Le persone coinvolte sono Enrico Verso, 57 anni, già detenuto, Antonio D'Abbronzo, 48 anni, e Carlo Verdone, 60 anni, entrambi agli arresti domiciliari, e di Alessandro Barbieri, 71 anni, amministratore unico della società di vigilanza privata armata «I Pretoriani S.r.l.», al quale è stato notificato un divieto di ritorno in Campania.
Le misure cautelari sono state notificate nelle province di Caserta, Napoli, Roma e Massa Carrara. I militari hanno anche sequestrato preventivamente i beni aziendali e le quote sociali della società «I Pretoriani».
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