Bando per il supermanager
al Comune di Maddaloni

Bando per il supermanager al Comune di Maddaloni
di Giuseppe MIretto
Mercoledì 16 Gennaio 2019, 09:07
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Turn over occupazionale imposto dagli effetti dell'attività della magistratura inquirente. Dopo l'arresto del funzionario responsabile dello Stato Civile e il sequestro di atti conseguenti alle inchieste sulle false attestazioni di residenza di circa 800 migranti di nazionalità brasiliana, il Comune di Maddaloni corre ai ripari.
La prima nuova assunzione, dopo anni di blocco del turn over prolungato dal traumatico dissesto finanziario del 2012, riguarderà un dirigente amministrativo a «tempo pieno e determinato». Il dramma è che l'ente locale non riesce più ad erogare tutti i servizi propri dello Stato Civile. E il nuovo «dirigente amministrativo» dovrà rifondare i servizi e riorganizzare gli archivi.
 
Al momento, non si riesce a tornare alla normalità: l'amministrazione ha ancora difficoltà a erogare tutte le prestazioni richieste al sindaco in qualità di ufficiale dello Stato Civile. Tanto che, dopo aver subito le dovute ispezioni della Prefettura, l'amministrazione De Filippo ha chiesto e ottenuto l'affiancamento l'affidamento temporaneo della gestione degli uffici prima ad un funzionario della Prefettura e ora ad tecnico a scavalco proveniente dal comune di Macerata Campania.

Al vincitore della pubblica selezione sarà affidato l'incarico di «direzione tecnico gestionale dell'Area 1» comprensiva dei servizi demografici e statistici, pubblica istruzione e cultura, servizi sociali e sport. Non si tratta solo del completamento delle operazioni di riorganizzazione trasparente degli uffici ancora in corso e i cui archivi sono stati passati al setaccio dalla polizia. Serve anche di un'azione di addestramento e formazione del personale. Grazie alla mancata applicazione della legge anticorruzione e omessa rotazione del personale manca del tutto il know how amministrativo condiviso tra i funzionari in servizio.

Da qui la richiesta di nuovi percorsi formativi. A certificare questa emergenza organizzativa è stato l'ex commissario straordinario, prefetto Benedetto Basile, che ha certificato l'urgenza «dell'avvicendamento dei dipendenti». «Siamo garantisti commenta Giuseppe De Lucia, segretario provinciale del Csa- ma rileviamo il corto circuito, c'è immobilismo».
 
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