Coronavirus a Caserta, videoconsulto
dell'Asl per i pazienti in isolamento

Coronavirus a Caserta, videoconsulto dell'Asl per i pazienti in isolamento
di Ornella Mincione
Venerdì 27 Marzo 2020, 08:25
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Diciannove casi da infezione di Coronavirus in più: sono quelli del report della giornata di ieri che si aggiungono ai 165 di mercoledi. Dunque i casi positivi ad oggi sono 184, con 14 decessi inclusi, uno in più rispetto al bilancio di ieri. A conti fatti, la giornata di ieri è stata quella con più tamponi risultati positivi fino ad oggi dall'inizio dell'emergenza. E' stato il sindaco di Maddaloni Andrea De Filippo ad annunciare la morte di una donna di sessant'anni, ricoverata già da tre settimane all'ospedale di Caserta. Anche lei, come già altri pazienti risultati positivi anche post mortem, aveva patologie pregresse: una fra tutte la sindrome di down.

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Intanto, il fronte dell'Asl contro il Coronavirus si rafforza. E' stato attivato, infatti, anche l'ospedale di Marcianise per la verifica dei test per il Covid 19. Al contempo è stato attivato un servizio di «video-consulto» dall'Azienda Sanitaria Locale casertana, destinato ai pazienti positivi o in isolamento. Il servizio è attivo su Whatsapp, al numero 3341176368, oppure su Skype, all'indirizzo mail consultocovid@aslcaserta.it. Nel frattempo, cresce l'attesa per l'apertura dei ventidue posti letto del Covid Hospital di Maddaloni. Ad oggi, i posti a disposizione di questo ospedale, cioè i 18 della Pneumologia e i quattro della Rianimazione, sembrano essere stati occupati dai pazienti provenienti da diverse zone del territorio. E mentre si attende che nuovi posti letto vengano messi a disposizione, la direzione dell'Asl di Caserta ha indetto il concorso pubblico per 100 posti da infermiere a tempo indeterminato. Provvedimento eclatante se si considera che l'ultimo bando è stato indetto nel 1994. «Finalmente il concorso tanto atteso - è il commen to di Nicola Cristiani, della Cisl di Caserta, con la delega alla Sanità -.Diamo atto al direttore Ferdinando Russo di aver siglato un concorso importante e di aver percorso per il reclutamento di queste figure professionali il giusto iter, prima con la graduatoria, poi con la mobilità e l'avviso pubblico, fino ad arrivare quello che tutti i lavoratori chiedono da 25 anni».
I PRECARI
Resta da capire quale sarà il destino dei precari, oggi in prima linea in tanti settori sanitari, nella lotta al Coronavirus. «Visti gli sforzi in questo momento così delicato, proponiamo che i precari, quelli che hanno già sostenuto la selezione pubblica, possano diventare facilmente al tempo indeterminato, magari con un concorso ad una sola prova, in modo da velocizzare i tempi». Anche il segretario provinciale della Uil Domenico Vitale si schiera in difesa dei precari ora in prima linea senza le tutele contrattuali opportune: «la nostra proposta è di attivare una particolare assicurazione in modo che questi lavoratori possano avere comunque una copertura, a fronte dell'alto rischio che corrono tutti i giorni. E' bene ricordare anche come ora l'iter della stabilizzazione è congelato, dato che le procedure concorsuali sono impossibili con l'imposizione delle distanze imposte in quest'emergenza». Intanto, i rappresentanti sindacali che nelle scorso giornate avevano scritto riguardo una gestione non attenta dell'ospedale di Aversa, hanno incontrato il direttore sanitario Arcangelo Correra, che da alcuni giorni ha stabilito di effettuare il test su tutti gli operatori del Moscati. «Abbiamo appurato insieme che, in primis, tutto il personale del Pronto Soccorso è dotato degli appositi dispositivi di protezione - ha spiegato Correra -. Poi, che il percorso dei pazienti sospetti e positivi è completamente distinto da tutti gli altri una volta, poi, evidenziata la positività, il paziente Covid viene trasferito all'ospedale di Maddaloni. Dunque, non ha legami col resto del presidio. Abbiamo stabilito l'immediata Tac per il paziente con i tre sintomi del Coronavirus e anche le ocnsulenze avvengono nei locali dedicati al paziente Covid oppure online, con lo specialista che riceve l'indagine via web, senza che si rechi lui stesso in Pronto Soccorso».
IL SANT'ANNA
Anche l'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta si prepara ad essere ancora più attivo sul fronte Covid 19. A dirlo è il commissario straordinario Carmine Mariano in una lettera indirizzata a tutti i dipendenti del nosocomio. «I prossimi 20 giorni saranno decisivi e tutti noi siamo chiamati a dare il massimo» scrive Mariano nella lettera dove parla dei 18 posti letto di terapia intensiva, 9 posti in pneumologia, 9 posti in malattie infettive e i 9 posti in medicina che verranno attivati da mercoledì, tutti dedicati ai pazienti Covid. Parla anche del laboratorio di analisi dei tamponi, «oggi ne processione oltre 100 al giorno, garantendo risultati nella stessa giornata del prelievo».
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