Costa domiziana, si allunga
​la lista del mare pulito

Costa domiziana, si allunga la lista del mare pulito
di Ornella Mincione
Sabato 23 Marzo 2019, 11:01
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Qualità dell'acqua: sono due le zone classificate come «scarse» sul Litorale che non potranno essere meta turistica. Sei le aree le cui acque non sono adibite alla balneazione e dove immergersi è permanentemente vietata.
Delle 41 aree analizzate del Litorale Domizio tutte risultano eccellenti, a parte le due classificate come scarse e altre due come buone. I dati emergono dalla delibera pubblicata sul Burc che ha come titolo «Individuazione delle acque di balneazione e dei relativi punti di monitoraggio per la stagione balneare 2019».

Una delibera pubblicata dopo l'istruttoria della direzione generale per la Tutela della Salute e il coordinamento del sistema sanitario regionale. I punti rilevati sono venti per il comune di Castel Volturno e di questi tutti sono stati classificati come eccellenti, a parte la zona di Pineta Grande Sud. Altre otto zone di acqua monitorata è del comune di Mondragone e in questo caso sono stati tutti classificati come eccellenti.

Mentre, nove aree competono al comune di Sessa Aurunca e sono tutte eccellenti, tranne una, ovvero la foce sud del fiume Garigliano, individuata come scarsa ed un'altra, l'area di pineta Sud del comune di sessa Aurunca, ritenuta come buona. Un'altra buona del comune di Sessa è la fascia di San Limato. Ci sono quattro zone di acqua di pertinenza del comune di Cellole, tutte ritenute eccellenti. «La classificazione è di conforto - è il commento del presidente di Federbalneari Campania Antonio Cecoro -. Bisogna però ringraziare il lavoro costante delle Capitanerie di porto di controllo circa gli scarichi illeciti. Noi come Assobalneari collaboriamo in questo intento, ma è giusto che tutti denuncino sversamenti illeciti, soprattutto di prodotti chimici che, il più delle volte, entrando a contatto con l'acqua, spariscono alla vista. infatti, ciò che deve preoccupare l'utente è quello che non si vede in acqua, perchè esistono degli agenti chimici tossici impercettibili ma molto dannosi. I comuni, inoltre, dovrebbero verificare se sono collettati' agli impianti di depurazione che, ai più sfugge, non smettono mai di funzionare».
Spesso, infatti, soprattutto nel mese di agosto è possibile notare che l'acqua del litorale non è pulita come gli altri mesi : «purtroppo nei canali superficiali, quelli che gettano direttamente in mare, chiunque scarica illecitamente. Quell'inquinamento è dovuto anche a questo. ecco perchè importante monitorare: non soltanto le istituzioni, ma anche i cittadini», continua ancora Cecoro. Naturalmente, l'allegato alla delibera pubblicata sul Burc elenca tutte le zone monitorate della regione, ma inizia l'inventario proprio dalle acque che toccano il litorale Domizio. Ci sono poi delle precisazioni per le aree classificate come scarse: «sono da considerarsi temporaneamente vietate alla balneazione ad inizio stagione balneare tutte le acque classificate come scarse».

Queste devono essere, ai fini della tutela dela salute pubblica, gestite e trattate in modo tale da osservare delle regole, come adottare «adeguate misure di gestione (come il divieto di balneazione), per impedire l'esposizione dei bagnanti all'inquinamento, individuazione delle cause e delle ragioni del mancato raggiungimento dello status qualitativo sufficiente, adeguate misure per impedire, ridurre o eliminare le cause di inquinamento, avvertire il pubblico con segnale chiaro e semplice ed informarlo delle cause dell'inquinamento e dei provvedimenti adottati sulla base del profilo delle acque di balneazione».

È anche precisato, però, che le acque scarse possono essere riammesse alla balneazione, a condizione che siano state adottate le misure per impedire, ridurre o eliminare le cause d'inquinamento. Sulla delibera è scritto anche che la rete di monitoraggio per la stagione 2019 è stata aggiornata dall'Arpac «facendo riferimento alla linea di costa adottata dal Ministero della Salute sul portale Portale Acque». Inoltre, l'Arpac continuerà a svolgere i controlli su tutta la rete dal mese di aprile, prelievo pre-stagionale, e per tutta la stagione balneare dal primo maggio fino al 30 settembre.
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