Storie diverse, accomunate da un unico, tragico destino. Nella tarda mattina di oggi, al cimitero di via Martiri di Cefalonia, la comunità di Macerata Campania, nel casertano, ha voluto ricordare le vittime del Covid-19 e, in particolare, i decessi dei 23 maceratesi certificati dall’Asl, anche se il numero reale di morti in città è molto più alto.
A futura memoria è stata scoperta una stele di marmo, realizzata dall’artigiano Giuseppe Schiavo; il rito della benedizione è stato officiato dai parroci Rosario Ventriglia e Girolamo Capuano.
Alla cerimonia, tra cittadini e amministratori, era presente il sindaco Stefano Cioffi: «Il Covid-19 – ha dichiarato Cioffi – ha cambiato le nostre abitudini quotidiane e, in tanti casi, la storia privata di intere famiglie. Ognuno di noi ha avuto esperienza personale, con parenti e amici coinvolti, di situazioni dolorose o luttuose legate alla pandemia, arrivata da lontano così inaspettata e violenta. Sono stati anni difficili, di smarrimento, di paura e di perdite. Ma siamo riusciti – ha concluso il sindaco – a non abbandonarci alla disperazione e a reagire».
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