Ogni giorno «ci sono dai tre ai cinque bambini positivi». A dichiararlo è il segretario provinciale della Fimp, la Federazione italiana dei Medici Pediatri, Giuseppe Di Mauro, nonché presidente nazionale della Sipps, la Società italiana di Pediatria preventiva e sociale. «L'attuale variante è molto contagiosa, come è stato più volte detto, ma ora ciò che differisce dalle altre ondate, è che sono i bambini a trasmetterla in casa. Come se la circolazione fosse invertita», sostiene il pediatra. Questo perché «i bambini di fatto non hanno cambiato abitudini, sebbene siamo in estate. Anzi. Frequentano molto le comunità scolastiche, i campi estivi o i gruppi di gioco. Queste sono le condizioni ideali in cui il virus si trasmette», precisa Di Mauro.
La stima è che ciascun pediatra «registra tre, quattro anche cinque bambini infetti ogni giorno. Però si tratta sempre di un dato falsato in quanto ora si fa uso sempre più frequente dei test rapidi in casa, senza comunicare al pediatra l'esito e, cosa ancora più grave, procedere alla prenotazione dei tamponi molecolari o antigenici». Che il virus circoli in età pediatrica è fatto risaputo, così come «i sintomi sono sempre stati per lo più blandi. Volendo ragionare statisticamente, però, con l'aumentare dei positivi aumentano anche i piccoli pazienti che necessitano di osservazione ospedaliera. Non è un caso che, infatti, in tanti reparti di Pediatria siano assegnati i posti letto Covid e il nosocomio provinciale non fa eccezione», aggiunge il presidente della società italiana di pediatria preventiva e sociale. Dunque, «è in età prescolare e scolare che il Covid in questo momento sta trovando facile trasmissione, anche nei bimbi vaccinati, sebbene il vaccino influisca non solo sui sintomi ma anche sul decorso della malattia. I ragazzi con vaccino, infatti, restano infetti almeno una settimana, al contrario di quelli senza farmaco anti Covid che possono risultare positivi anche oltre le due settimane», aggiunge Di Mauro. Fatto sta che proprio nelle comunità estive, quali colonie e campus, in questo momento il virus circola principalmente, «col rischio di essere trasmesso involontariamente ad una persona anziana o fragile della famiglia», sottolinea il referente dei pediatri casertani.
Comunque sia, l'attuale ondata nelle ultime due giornate sembra accennare a una tregua e proprio nel bollettino pubblicato ieri dall'Asl di Caserta, così come in quello del giorno precedente, il numero delle persone guarite dall'infezione sembra in aumento, addirittura maggiore rispetto i nuovi positivi.
Le informazioni necessarie sono sul sito dell'Asl di Caserta, attraverso cui è possibile anche registrarsi e prenotare. Gli utenti, in un secondo momento riceveranno un sms sul quale l'azienda comunicherà gli estremi dell'appuntamento per la quarta somministrazione. Ad oggi è già del 20% la copertura con quarta dose, rispetto la popolazione avente diritto. Sono dunque 37.609 i casertani che hanno ricevuto la quarta dose del farmaco anti Covid.