Addio al maresciallo stroncato dal Covid:
«Carabiniere modello, un esempio per tutti»

Addio al maresciallo stroncato dal Covid: «Carabiniere modello, un esempio per tutti»
di Claudio Lombardi
Mercoledì 31 Marzo 2021, 09:53 - Ultimo agg. 20:25
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È il lutto di tutti. Un cordoglio che ha unito diverse comunità della provincia di Caserta. Ieri mattina, in viale della Pace, nello slargo antistante il cimitero di Marcianise è stato tributato l'ultimo saluto al luogotenente dei carabinieri e medaglia d'argento al valore Baldassarre Nero. Il sottufficiale, 49 anni, comandante della stazione di Macerata Campania è stato stroncato dal Covid dopo una degenza al «Cotugno» di Napoli.
È morto intorno alle 4 di lunedì, in seguito a complicazioni cardiache dovute a una polmonite interstiziale bilaterale. Era in attesa di ricevere la prima dose di vaccino.

A officiare il rito della benedizione della salma è stato don Antonio Piccirillo, parroco della chiesa di San Simeone di Marcianise; concelebranti, l'abate Rosario Ventriglia della chiesa di San Martino Vescovo di Macerata e il cappellano militare don Franco Facchini.

Accanto alla bara, con lo sguardo fisso alla foto del luogotenente, la moglie Anna Russo, la figlia, Lucia, i familiari. Presenti, tra gli altri, il sindaco della città, Antonello Velardi («Non era un maresciallo, era il maresciallo»), i sindaci di Macerata, Stefano Cioffi, di Recale, Raffele Porfidia, di Grazzanise, Enrico Petrella. Cioffi e Petrella ieri avevano proclamato il lutto cittadino. Per l'Arma dei carabinieri, il generale Maurizio Stefanizzi, comandante della Legione Campania («Era un carabiniere pulito, un esempio per tutti»), il colonnello Patrizio La Spada, a capo del comando provinciale di Caserta, il capitano Alessandro Governale della compagnia di Santa Maria Capua Venere, i militari della stazione di Macerata. E poi magistrati, rappresentati della polizia di Stato, della guardia di finanza, della polizia municipale.

E ancora colleghi, amici, semplici conoscenti: una folla composta e distanziata, nella quale si sono intravisti sguardi smarriti, occhi lucidi, visi rigati dal dolore. In divisa dal 1992, a fine giugno del 2012 Nero assunse il comando della stazione di Macerata; quasi 9 anni di attività non si possono sintetizzare in poche righe: restano gli arresti al clan Bifone di Portico e alle articolazioni locali del clan Belforte di Marcianise. Il 25 marzo del 2017, catturò il ras Alessandro Menditti, evaso dal carcere di Frosinone. Conquistò la ribalda pure nell'ottobre del 2019, quando trasse in arresto un 48enne di Macerata per «revenge porn». E poi tanta prevenzione e, nelle scuole, tanta formazione sui temi della legalità e dell'ambiente. Prima di Macerata, aveva retto per 6 anni e mezzo la stazione di Grazzanise. Era di Marcianise, ma abitava a Capodrise da anni. 

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