Covid a Caserta, altro record: 135 casi,
è la quinta volta oltre cento contagi

Covid a Caserta, altro record: 135 casi, è la quinta volta oltre cento contagi
di Ornella Mincione
Giovedì 15 Ottobre 2020, 08:41 - Ultimo agg. 16:56
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Nuovi positivi 135: è la quinta volta che il report dell'Asl di Caserta segna un numero oltre i cento di contagiati. È già successo l'8 ottobre, il 9, l'11 e il 13. Quella di ieri però è la cifra più alta. Inoltre, è stato accertato un nuovo decesso di cui non si sono ancora conosciute ulteriori informazioni e 33 guarigioni. Di queste si leggono numeri ancora troppo bassi perchè abbiano un significato statisticoi con i nuovi contagiati. I 135 portano il numero totale dei positivi in provincia di Caserta a quota 3.035, di cui 1.578 attuali.

Quelli di ieri sono contagi emersi dalla processazione di 1.349 tamponi nelle ultime 24 ore prima della pubblicazione del report. Fatto sta che sono 1.578 i cittadini che ora stanno combattendo il virus. Di questi un centinaio è in regime di ricovero.

Sono 18 quelli ricoverati presso il reparto Covid dell'ospedale di Caserta e altri 3 nel modulo di terapia intensiva, ormai avviato e a pieno regime, che ospita in totale 24 posti letto. Altri 83 sono ricoverati invece al Covid Hospital di Maddaloni: 9 sono in terapia intensiva (dove restano 6 posti disponibili), altri 30 pazienti impegnano i 30 posti di terapia sub intensiva e sono 44 i pazienti della degenza ordinaria, sebbene qui dovrebbero esserci 40 posti letto (4 sono stati aggiunti in un secondo momento per necessità).

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È chiaro che su uno scenario da 1.500 positivi, circa 1400 sono in isolamento domiciliare e vengono seguiti dai Team Covid del territorio Caserta. Squadre di medici specialisti in varie branche che sono toccate dalle conseguenze dell'infezione Covid. Fino a ora sono stati cento gli operatori sanitari eroi che di fatto hanno reso possibile un forte contenimento del contagio e la stragrande maggioranza delle guarigioni accertate in Terra di Lavoro. Ora, però, di fronte a numeri così alti, registrati in un tempo breve, la direzione dell'Asl vede opportuno potenziare non solo le fila dei team Covid, ma di tutti quei servizi che fino ad oggi sono in trincea per fronteggiare l'epidemia, vale a dire gli Usca, le Uopc (le unità operative di prevenzione collettiva) e tutti gli operatori sanitari in servizio sul territorio, dedicati ai pazienti Covid. Da domani, «riceveremo i report dei fabbisogni per le figure di medici per tutti i servizi - spiega il direttore sanitario dell'azienda casertana Pasquale de Girolamo -. Si tratta di medici necessari all'azienda per tante attività legate all'emergenza, anche per il contact tracing, ovvero il servizio che traccia i contatti diretti dei positivi, oppure anche per il monitoraggio epidemiologico, per non parlare dei Team Covid e delle Uopc».

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«Le figure mediche che devono ricoprire la figura delle Usca «dovrebbero essere 180. Al momento ne sono 74. per reclutare il personale utilizzeremo dei bandi concepiti proprio per l'emergenza Covid che hanno tempi di espletamento molto veloci, di circa sei, sette giorni», continua il direttore sanitario dell'Asl di Caserta. I team Covid non hanno soltanto il compito di monitorare le condizioni cliniche del paziente positivo e sincerarsi che la terapia venga intrapresa dal paziente: è un monitoraggio costituito anche da esami diagnostici (anche radiografici) eseguiti al domicilio del paziente. Una volta dichiarato guarito, poi, i team Covid seguono il follow up del paziente, vale a dire un tempo posteriore alla malattia in cui potrebbero comparire delle complicanze di varia natura (anche cardiologiche o neurologiche). I medici del territorio dedicati a questo di preoccupano, quindi, non soltanto dei circa 1450 positivi in isolamento domiciliare, ma anche di coloro che escono dal tunnel dell'infezione». 

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