Sono sempre più frequenti le notizie di scuole che chiudono per alunni, docenti o uno degli addetti del personale Ata risultati positivi al Covid. Ormai il contagio si diffonde a macchia di leopardo su tutto il territorio provinciale di Caserta. Dopo i casi dei giorni scorsi, come, tra gli altri, quello della Dante Alighieri di Caserta o delle altre scuole di Parete e Teano, sono almeno una decina quei comuni in cui sono state disposte chiusure a plessi scolastici a causa del Covid.Il sindaco di Cellole, Guido Di Leone, ad esempio, considerato che si sono verificati dei casi di positività presso la scuola secondaria di primo grado all'istituto comprensivo Serao Fermi e visto l'approssimarsi del carnevale, periodo in cui possono crearsi assembramenti, ha emesso una nuova maxi ordinanza con la quale ha chiuso per una settimana, fino a sabato prossimo, la scuola in questione. Lo stesso primo cittadino ha disposto anche il divieto di uscita per i minorenni senza la presenza di un familiare per tutto l'arco della giornata, dall'8 al 16 e il divieto della vendita di alcolici dalle 16 alle 5, nonché il divieto di stazionamento in tutte le aree pubbliche e davanti alle attività di vendita di alimenti e bevande, sempre fino al 16 febbraio. Anche a Valogno, la piccola frazione di Sessa Aurunca, sono emersi 30 positivi in pochissimi giorni, ponendo il piccolo centro, famoso per il Carnevale, sotto osservazione per il rischio dell'espansione del focolaio. Al contempo anche altre scuole sono state chiuse, come il plesso Francesco Pio, scuola dell'infanzia e primaria, di San Felice a Cancello. E' stato riscontrato un positivo al liceo Cortese di Maddaloni e con ogni probabilità nella giornata di oggi i dirigenti capiranno come comportarsi. Incerto anche il destino della scuola delle suore Mater Amabilis di Casagiove: qui la cuoca e la suora che aiuta in mensa sono risultate contagiate. Sarà chiusa fino a giovedì la sede centrale della scuola media Buonarroti di Mondragone per casi riscontrati.
Porte chiuse anche per la scuola media di Trentola Ducenta che però, fatta la dovuta sanificazione, potrebbe essere riaperta già oggi.
Al contempo, però, continua senza sosta l'attività vaccinale contro il virus. Fino alle 14 di ieri, erano 17.597 gli utenti che hanno ricevuto la prima dose e di questi 15.071 hanno ricevuto anche la seconda dose, per cui a sette giorni da questa seconda somministrazione possono ritenersi immuni dal Covid. È molto probabile che queste siano le ultimissime battute della prima fase vaccinale. Ed è probabile che l'Asl di Caserta, pronta con un piano programmato, possa intraprendere quanto prima la seconda fase, quella dedicata agli anziani ultraottantenni. L'azienda infatti sta completando la vaccinazione alle Rsa e alle Ra: in queste strutture sono tanti gli ospiti in età più avanzata che potrebbero sviluppare complicanze più critiche dell'infezione. Terminata, invece, la vaccinazione agli operatori sanitari del territorio, coloro che per primi sono stati tutelati attraverso il vaccino Pfeizer al Covid.