Per la seconda giornata di seguito i nuovi contagiati al Covid in provincia di Caserta non arrivano a 70 persone. Per la precisione, sono 62 i nuovi positivi, un numero decisamente più limitato rispetto a quelli pubblicati dal report dell'Asl casertana da diverse settimane. I nuovi infetti emergono dalla processazione di 687 tamponi: l'incidenza del 9%, nonostante il basso numero dei nuovi positivi, corrisponde alla media dei positivi emersi ogni 100 tamponi, eccezion fatta per il bollettino del 2 gennaio, quando l'incidenza è risultata più bassa. A questo dato si deve aggiungere un altro numero positivo, vale a dire quello relativo alle guarigioni. Sono 299 i cittadini usciti dal tunnel dell'infezione, per un totale di 30.989 persone guarite a fronte di 35.813 casi positivi, di cui 4.378 positivi attuali.
Resta un unico dato ancora tragicamente alto: è quello dei decessi, che anche ieri come il giorno precedente erano sei in tutta la provincia. I morti legato all'infezione in terra di Lavoro oggi sono 446, di cui quasi un centinaio registrati nell'ultima settimana. Il calo dei contagi si vede palesemente andando a guardare da vicino i dati comune per comune in tutto il territorio. Aversa, la città che ha sempre contato più contagi e che purtroppo ha registrato più decessi, ora conta 289 positivi, mentre Caserta, la seconda per il contagio, in questo momento ospita 236 persone infette. A seguire ci sono Maddaloni e Marcianise con 253 positivi la prima e 248 la seconda. Oltre queste quattro città, altri sei centri con maggiori numeri di contagi si aggirano intorno ai 100 o 150 positivi. Poi tutti gli altri comuni non arrivano al centinaio. Si tratta dunque di uno scenario completamente diverso da quello che mostravano i report di tre, quattro settimane fa, quando la maggior parte dei centri casertani, soprattutto dell'agro aversano, registravano contagi che andavano oltre i 200.
Ciò nonostante il virus continua a circolare e le istituzioni non smettono di invitare ad uscire di casa soltanto per necessità e rispettando tutte le norme anti Covid.
L'Asl, invece, che ha avviato l'attività il 31 dicembre scorso, programma di ultimare tutte le somministrazioni entro venti giorni, mettendo in conto che a 21 giorni dalla prima dose lo stesso utente dovrà ricevere la seconda dose. Fino a ieri mattina (aggiornamento delle 11.50) erano 1.551 i vaccinati presso i cinque punti vaccinali dell'Asl che sono Aversa, Marcianise, Maddaloni, Piedimonte Matese e Sessa Aurunca. E' chiaro che più o meno l'intero mese di gennaio sarà dedicato a questa prima fase. Ancora poco si conosce di quelle che saranno le fasi successive. A livello nazionale, stando a quello che si legge sul sito del Ministero della Salute, dovranno essere vaccinati gli anziani, con più di 80 anni, e utenti della terza età con malattie croniche.