Caserta zona rossa,
ecco la stretta di Pasqua

Caserta zona rossa, ecco la stretta di Pasqua
di Emanuele Tirelli
Sabato 3 Aprile 2021, 08:41 - Ultimo agg. 13:32
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Incontri, auguri ma anche passeggiate fuori porta e in città. I giorni di Pasqua e di Pasquetta hanno sempre visto le persone organizzare gite e pic nic, e affollare le strade e i parchi. Ma già dall'anno scorso la dimensione di questa tre giorni è diversa rispetto a quella che tutti hanno sempre vissuto. Le limitazioni della «zona rossa» continuano, e prosegue il divieto di uscire dal comune di residenza, domicilio o dimora per raggiungere le seconde case, tranne per motivi di urgenza e per il tempo necessario. Ci sono però delle deroghe, tant'è che è consentito sposarsi all'interno della regione, in due persone, per andare a trovare familiari e amici, accompagnati da figli sotto i 14 anni o disabili, e a patto di essere gli unici a unirsi al nucleo convivente in quella abitazione. E così le istituzioni si preparano per controlli più serrati ma chiedono pure la collaborazione dei cittadini.

Comune, prefettura e forze dell'ordine sono insieme in un tavolo di coordinamento per organizzare i controlli di questi giorni. «Tutte le istituzioni sono tese a far rispettare le prescrizioni», dice il sindaco Carlo Marino. «I controlli saranno di più anche per evitare gli spostamenti e le cosiddette visite inopportune a parenti e amici, cioè quelle che in un periodo di pandemia possono arrecare gravi danni alla salute.

Comprendo la necessità di vedersi e di stare all'aperto come abbiamo sempre fatto, ma bisogna ricordarsi che da un anno la nostra vita è cambiata e che non tornerà quella di prima ancora per un po' di tempo. Non possiamo guardare solo agli andamenti delle curve, ai numeri delle terapie intensive o e quelli delle vaccinazioni. Le precauzioni sono fondamentali, perché non ne siamo ancora fuori e non si può giocare con la propria e con la salute degli altri. Siamo in un nuovo modello di vita che adesso ci fa confrontare con questa tre giorni e che ci lascia intendere altre dinamiche simili nel prossimo futuro». Marino si sofferma anche sui dati casertani e sul centro vaccinale all'interno della caserma «Garibaldi». «Abbiamo la fortuna di non aver mai superato la media regionale, ma dobbiamo fare ancora di più perché non siamo liberi dai nuovi positivi. Grazie all'esercito e all'Asl stiamo raggiungendo degli ottimi risultati. I controlli servono a inibire possibili violazioni, però c'è bisogno della collaborazione dei cittadini. Cerchiamo di vivere questi tre giorni nel rispetto delle regole. Alcune tradizioni possono essere rispettate con la giusta accortezza. Ad altre purtroppo bisogna rinunciare. Evitiamo allora tutto ciò che potremmo definire assembramento, contatto inutile e pericoloso».

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Sono in molti a preferire di uscire fuori dai centri abitati e di godere di spazi più aperti, in mezzo alla natura. Ma anche queste scelte sono precluse, e alcuni sindaci si sono espressi chiaramente in questo senso: niente Monte Massico e neppure Lago di Falciano a Pasqua e a Pasquetta. Così ha deciso il primo cittadino Erasmo Fava che ha scelto di chiudere le strade di accesso per evitare assembramenti e pic nic, soprattutto durante il Lunedì dell'Angelo. Ed è stata prevista pure una maggiore attenzione, per sanzionare ma prima ancora per scoraggiare chiunque abbia pensato a una scelta del genere. «In tali giorni dice il sindaco di Falciano del Massico - saranno intensificati i controlli delle forze dell'ordine». Lo stesso discorso vale pure per le spiagge del litorale casertano. Le previsioni del meteo indicano che a Pasquetta il clima sarebbe perfetto per una destinazione simile, ma anche quest'anno le spiagge saranno chiuse.

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